Economia
Superbonus, Tajani finge di aver vinto ma la proroga è saltata. Ecco perché
In Cdm è stato approvato un decreto ad hoc che evita solo la beffa di dover restituire soldi già spesi. Danneggiati i condomini
Superbonus, la norma tutela solo i single con Isee inferiore ai 15mila €
Il governo Meloni ha raggiunto nell'ultimo Cdm un accordo sul Superbonus, una "bandierina" da sventolare per Tajani che insisteva su questa norma, ma le cose - si legge su Il Fatto Quotidiano - non stanno esattamente così: in realtà non c'è stata nessuna proroga al 110% ma solo un decreto ad hoc molto depotenziato. Forza Italia, che da mesi sul tema marcava a uomo il ministro Giorgetti, esce dal Consiglio dei ministri sventolando un decreto ad hoc nel quale però non ha ottenuto quasi nessuna delle sue richieste. Niente proroga della misura, niente stati di avanzamento lavori straordinari al 31 dicembre, nessun intervento per le 300 mila famiglie nei 30 mila condomini che non chiuderanno i cantieri nei tempi previsti.
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Tajani - prosegue Il Fatto - ha ottenuto solo una sanatoria per sventare contenziosi con l’Agenzia delle Entrate per il recupero dei benefici fiscali erogati su lavori effettuati nei cantieri non completati. Poi la prosecuzione dei benefici fiscali sulle spese al 110%, invece che al 70%, dal primo gennaio sino al 31 ottobre ma solo per i single con Isee inferiore a 15 mila euro e per lavori arrivati ad almeno il 60% del totale. Una platea ridottissima (il reddito è di 1.250 euro al mese), con un costo minimo per le casse dello Stato. Si potrò proseguire e concludere i lavori di ristrutturazione nel 2024 con un contributo sulle spese sostenute dal primo gennaio fino al 31 ottobre 2024. Alla fine dell'incontro, visto il decreto varato dal Cdm, gli umori dentro Forza Italia erano molto negativi: "Un'elemosina schifosa", dice un dirigente azzurro.