Tim, colpo di Genish. Sparkle in vendita. Redde rationem in Cda
Sprint del manager in attesa di capire il suo futuro in Tim
Sarà stato l'ultimo attacco di Vivendi, azionista al 23,9%, al Fondo Elliott, che controlla il board dopo il ribaltone di aprile. Fatto sta che al vertice di Tim hanno optato per un colpo di mano, che chiama direttamente in causa Sparkle, la controllata cui spetta la gestione dei cavi sottomarini.
Amos Genish, il ceo rimsato in sella a Tim anche all'indomani del blitz del Fondo Usa che ha scalzato Vivendi, che ora cerca vendetta in un'assemblea straordinaria, avrebbe deciso di avviare ufficialmente i negoziati per la cessione di Sparkle. La svolta sarebbe arrivata quattro giorni fa, lunedì.
Intanto il porssimo lunedì 10 settembre, scrive oggi il Corriere, è in programma un consiglio di amministrazione della compagnia telefonica che dovrà esaminare la gara per le frequenze 5. Due settimane più tardi è in agenda un altro board: potrebbe essere quello il momento del redde rationem con l'amministratore delegato, che pare sempre più in bilico? D'altronde, numeri alla mano, Tim da gennaio a oggi ha perso oltre il 20% del proprio valore in Borsa.
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