Economia

Tim, le stoccate di Gubitosi a Open Fiber.Vivendi pensa a vicepresidente forte

di Marco Scotti

Disco verde, da parte del comitato per il golden power all'ingresso del fondo Macquarie in Open Fiber al posto di Enel

I risultati di Gubitosi, d’altronde, sono alterni. Il bilancio di Tim è stato messo in sicurezza e l’indebitamento è sceso in maniera significativa. Ma il mercato non sembra apprezzare gli sforzi del manager e ha penalizzato il titolo che oggi ha chiuso a 0,34 euro. All’arrivo di Gubitosi le azioni valevano 0,53.

Gli azionisti guardano con preoccupazione anche il fatto che siano state scambiate oltre 280milioni di azioni, una cosa mai successa prima. A questo punto, la partita si sposta in consiglio d’amministrazione: che cosa vorranno fare Vivendi e Cdp? Tra l’altro, bisognerà anche capire se l’Europa consentirà a Giovanni Gorno Tempini, presidente di Cdp, di proseguire a sedere nel cda di Tim, dal momento che la Cassa è il maggiore azionista di Open Fiber.

Nei giorni scorsi Alessio Butti, responsabile Tlc di FdI, e Carlo Fidanza, Capodelegazione al Parlamento Europeo di Conservatori e riformisti europei (FdI-ECR), hanno inviato una lettera a Margrethe Vestager, vice presidente della Commissione Ue, commissaria alla Concorrenza, per chiedere il suo intervento chiarificatore sul doppio ruolo di Cdp. Come andrà a finire?