Trump lancia piano infrastrutture da 1.500 miliardi. Ma ne mette solo 200
Il presidente Usa si prepara finalmente a presentare un piano per progetti infrastrutturali da 1.500 miliardi in 10 anni, che rischia però di deludere
Lo aveva promesso sin dalla notte della sua vittoria elettorale nel novembre 2016. Oltre un anno dopo, il presidente americano Donald Trump si prepara finalmente a presentare un piano per progetti infrastrutturali da 1.500 miliardi di dollari in 10 anni, che rischia però di deludere. Il governo federale pare pronto a impegnarsi a investire solo 200 miliardi di dollari. Inoltre, l'iniziativa ha di fronte a se' un futuro incerto al Congresso, che deve trovare i fondi per finanziarla e deve legiferare in materia.
Gia' nel suo primo discorso sullo stato dell'Unione di fine gennaio, il leader Usa aveva ha chiesto al Congresso di legiferare. E ricordando che l'America è una nazione di costruttori, chiese un'unità che pero' manca. Non è affatto chiaro dove Washington troverà i fondi per finanziare il piano infrastrutturale, parte del budget per l'anno fiscale 2019 che verrà presentato a sua volta oggi dall'amministrazione Trump e che già risulta obsoleto visto che la settimana scorsa il Congresso aveva trovato un accordo bipartisan per un budget per l'anno fiscale in corso e il prossimo che prevede 300 miliardi di dollari di spese in piu' di quanto previsto in precedenza. Secondo la Casa Bianca, 200 miliardi di dollari verranno trovati attraverso tagli alla spesa.
Trump spera di incentivare Stati e municipalita' da un lato e privati dall'altro a metterci la differenza per raggiungere il target prefissato. Il piano del presindente include 50 miliardi di dollari in progetti nelle aree rurali, 20 miliardi per ampliare un programma esistente di prestiti per partnership tra pubblico e privato, altri 20 miliardi per finanziare iniziative considerate troppo rischiose per ricevere finanziamenti tradizionali e 10 miliardi per edifici federali.
Per un presidente che punta sulla deregulation, il piano promette di ridurre i tempi per ottenere permessi. Stando a un funzionario della Casa Bianca, la proposta e' "il punto di partenza dei negoziati". Per questo il presidente mercoledi' ospitera' al civico 1600 di Pennsylvania Avenue a Washington i legislatori di ambo i partiti. Sulla carta, sia i repubblicani sia i democratici riconoscono l'urgenza di rilanciare le infrastrutture Usa.
In vista delle elezioni di meta' mandato del prossimo novembre, tuttavia, uno spirito di unita' sembra un miraggio. Inoltre i deputati democratici al Congresso hanno gia' presentato un loro piano infrastrutturale da 1.000 miliardi di dollari in 10 anni (cinque volte di piu' di quanto l'amministrazione Trump conta di spendere di tasca sua).