Economia

Ubi si prepara a bocciare l'Ops di Intesa.Nuovo piano per la carta stand alone

Ubi pronta ad alzare il velo sul giudizio sull’Ops di Intesa con una bocciatura. L’istituto guidato da Victor Massiah terrà oggi il consiglio di amministrazione per l'approvazione dell'aggiornamento del piano industriale 2022 al termine del quale è previsto, ha informato una nota diffusa nella serata di ieri, che, a partire dalle 15, si tenga una presentazione delle nuove strategie che sarà seguita da una sessione di Q&A dedicata ad analisti e investitori, e da una conferenza stampa. Alla presentazione prenderanno parte il presidente Letizia Moratti e il consigliere delegato Massiah.

Il Cda esaminerà e pubblicherà inoltre il "comunicato dell'emittente" relativo all'offerta pubblica di scambio totalitaria volontaria lanciata da Intesa Sanpaolo e i vertici risponderanno anche alle domande su questo tema. Dopo quattro mesi e mezzo dall’annuncio dell’operazione da parte di Carlo Messina, dunque, Ubi Banca si prepara a dare la sua valutazione sull'operazione con cui Ca' de Sass punta a consolidare la sua leadership in Italia e il suo status di player europeo.

Non vi sono molti dubbi sul fatto che il board, fino ad ora costretto al silenzio dalla passivity rule, bocci un'operazione che i suoi azionisti forti, alcuni dei quali rappresentati in consiglio, hanno definito ostile, finanziariamente inadeguata e industrialmente inaccettabile per via del fatto che porterà alla scomparsa di Ubi, previa cessione di circa un terzo delle sue filiali.

Il giudizio del Cda verrà riversato nel comunicato dell'emittente che dovrà contenere "ogni dato utile per l'apprezzamento dell'offerta e una valutazione motivata" del board "sull'offerta stessa e sulla congruita' del corrispettivo, con l'indicazione dell'eventuale adozione a maggioranza".

Al documento verranno allegate le fairness opinion degli advisor (Goldman Sachs e Credit Suisse) ed eventualmente anche un parere degli amministratori indipendenti. Se la bocciatura e' scontata, il cda dovra' pero' convincere i propri azionisti - dando loro una prospettiva chiara - del fatto che Ubi come banca autonoma puo' generare piu' valore che non accasandosi con Intesa. Prospettiva che, con ogni probabilità, verràdelineata nell' "aggiornamento del piano industriale”.