Economia
Ue: Italia fra i sorvegliati sul mega-debito. Ma nel 2023 procedura evitabile
Il nostro Paese ancora sul bancone degli imputati delle raccomandazioni di Bruxelles per l'alto debito. Ma procedure sospese per lo stop al Patto di Stabilità
Tutto rinviato al primo gennaio 2023 dunque? Non proprio perchè è vero che "la clausola di salvaguardia generale continuerà ad essere applicata nel 2022 e dovrebbe essere disattivata a partire dal 2023" ma "si continuerà a tener conto delle situazioni specifiche dei Paesi". La Commissione europea infatti spiega che "la clausola di salvaguardia generale ha consentito agli Stati membri di adottare misure di spesa e di entrate molto consistenti per ridurre al minimo l'impatto economico e sociale della pandemia. Ha anche permesso loro di coordinare le proprie politiche fiscali in modo più flessibile".
"La decisione di disattivare la clausola generale di salvaguardia va presa nella valutazione complessiva dello stato dell'economia basata su criteri quantitativi, con il livello di attività economica nell'Ue rispetto ai livelli pre-crisi come criterio quantitativo chiave", continuano i tecnici di Bruxelles.
"Sulla base delle previsioni di primavera 2021 della Commissione, l'attività economica pre-crisi (fine 2019) dovrebbe essere raggiunta intorno al quarto trimestre del 2021 nell'Ue nel suo insieme e nel primo trimestre del 2022 nell'eurozona. Sulla base di questa previsione, sussistono le condizioni per la prosecuzione dell'applicazione della clausola generale di salvaguardia nel 2022 e la sua disattivazione a partire dal 2023. Si continuerà a tener conto delle situazioni specifiche del Paese dopo la disattivazione della clausola generale di salvaguardia", conclude la Commissione.