Economia
Ue, mancano 9 mln di punti ricarica. Eco-mobilità, servono 70 miliardi
Secondo una recente ricerca condotta da McKinsey per ACEA, basterebbe costruire 14.000 punti di ricarica a settimana entro il 2030 per ridurre le emissioni
70 miliardi di euro di investimenti entro il 2030
In termini di costi, per arrivare a costruire ben 14 mila punti di ricarica a settimana, bisognerebbe investire in queste infrastrutture pubbliche oltre 8 miliardi di euro all’anno fino al 2030. Paragonando questa ingente spesa a quella di altre infrastrutture strategiche europee, non si supera il 16% degli investimenti effettuati per il 5G o l’internet superveloce.
Nonostante l’esplosione della pandemia di Covid-19, la seguente crisi economica e sociale e l’attuale conflitto russo in Ucraina, le vendite di auto elettriche sono aumentate di 10 volte negli ultimi cinque anni, raggiungendo 1,7 milioni di unità l’anno scorso (o il 18% del mercato totale). Anche il numero di punti di ricarica pubblici negli Stati dell’Unione è cresciuto di 2,5 volte nello stesso periodo. Per ora, comunque, questi risultati non bastano.
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