Economia

Un 2019 sulle montagne russe buono per investitori dai nervi saldi

Daniele Rosa

Il 2018 un anno da dimenticare

Passate le Feste gli investitori cominciano a pensare a come si presenterà il 2019 dopo che il 2018 ha lasciato sul campo molti ‘morti e feriti’ in termini economici.

 

Il 2018 è stato infatti un anno che ha significato perdite, più o meno importanti, per tutti.

Il 2019 si presenta però non meno complicato per i risparmi.

Le previsioni infatti indicano che l’anno nuovo dovrà sopportare una minor  crescita economica, incertezze politiche di vario genere e guerre commerciali.

Gli investitori nel 2019. Il 2018 un anno da dimenticare

I risparmiatori di fronte a questa prospettiva potrebbero essere tentati di porre i soldi sotto il materasso perché effettivamente il panorama che hanno di fronte non è dei migliori.

Ma in ogni caso esiste risparmiatore e risparmiatore, rischio e rischio e differenti orizzonti temporali che  pongono di fronte a scelte diverse.

 

A sciogliere alcuni dubbi potrebbe essere il commento di uno dei maggiori investitori mondiali, Warren Buffet che molte volte ha affermato che’ quando si abbassa la marea è quando si scopre chi sta facendo il bagno senza costume’.

La marea è la forte liquidità che le banche centrali hanno diffuso nel sistema e che ora iniziano a ritirare. E questo cambio di indirizzo potrà sicuramente avere un impatto sul mercato e far si che per forza dovranno esserci ‘aggiustamenti’.

In più è abbastanza comprensibile che ci sarà maggiore volatilità.

Gli investitori nel 2019. Un mercato volatile

Il consiglio di molti esperti finanziari è fin troppo chiaro ‘ occorre essere forti di nervi, allacciarsi le cinture di sicurezza e andare incontro alle montagne russe’.

Il principale problema per gli indecisi nei prossimi mesi sarà quello di cercare le giuste direzioni in uno scenario mondiale dove i margini di guadagno saranno sicuramente ridotti.

Il mercato sarà volatile e influenzato da notizie improvvise e inaspettate.

 

Però gli osservatori continuano a sostenere che, nonostante tutto, ci saranno ancora nel 2019 buone opportunità ma solo per chi vuole rischiare di più.

 

Semplice e chiaro è il commento del capo delle strategie di JPMorgan AM, Karen Ward che sostiene che’ muoversi in una fase come questa di mercato è come essere il pilota di un aereo che sa perfettamente che la parte più rischiosa sta nel decollo e nell’atterraggio. Gli investitori non devono dimenticare di guardare attentamente il pannello dei comandi, non farsi distrarre dalla turbolenza ed essere pronti all’atterraggio anche in condizioni difficili’.

 

La conclusione è semplice: la fase attuale richiede nervi saldi, se non li si ha conviene ritirarsi.

La recessione non è alle porte come molti economisti vorrebbero far credere e le opportunità di guadagni, anche nel 2019 ci sono, basta crederci e rischiare un po’ di più.

 

 

 

 

 

 

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