Economia

Unicredit, prima transazione commerciale in Italia su blockchain we.trade

Gruppo ASA ha potuto finalizzare l’operazione con la sua controparte in pochissimi giorni, grazie a un processo completamente digitale e trasparente

Tramite la piattaforma we.trade, UniCredit ha infatti permesso al produttore di imballaggimetallici Gruppo ASA l’acquisto di una partita di banda stagnata da un suo fornitore, Steelforce, asua volta supportato da KBC Bank in Belgio.Grazie alla creazione di uno smart contract sulla piattaforma we.trade, il pagamento avverràautomaticamente, secondo le tempistiche concordate direttamente dalle controparti inpiattaforma, una volta che il compratore avrà confermato la ricezione della merce, rendendo latransazione considerevolmente più veloce e trasparente.

Banche e imprese sono alla ricerca di un modo più efficiente e meno costoso di gestire letransazioni commerciali internazionali.

La piattaforma we.trade permette in particolare alle piccole e medie imprese di cercare controparti fidate con cui instaurare rapporti commerciali e di avere in ogni momento visibilitàsullo stato della transazione e della spedizione, digitalizzando l’intero processo dalla creazione diun ordine fino al pagamento. Sempre all’interno della piattaforma, è possibile per le aziende accedere ai servizi finanziari messi a disposizione dalle banche, quali Bank Payment Undertaking (BPU) in cui la banca del compratore fornisce al venditore un impegno irrevocabile di pagamento della fattura alla scadenza e BPU Financing, in cui la banca del venditore finanzia quest’ultimo, scontando il BPU di cui è beneficiario.

Nel caso di questa prima transazione in Italia, Gruppo ASA ha potuto finalizzare l’operazione con la sua controparte in pochissimi giorni, grazie a un processo completamente digitale e trasparente.

Luca Corsini, Head of Global Transaction Banking di UniCredit ha dichiarato: “we.trade è una storia di successo nel campo della collaborazione bancaria e siamo lieti di annunciare la nostra prima transazione sul mercato italiano. Crediamo che nel corso del tempo la piattaforma possa contribuire a ridefinire le relazioni commerciali tra le PMI, rimuovendo gli ostacoli che tipicamente rendono difficili e costose le transazioni internazionali, con benefici concreti per i nostri clienti”.

Guido Cicognani, Chief Financial Officer di Gruppo ASA ha dichiarato: “Il nostro Gruppo è da sempre alla ricerca delle migliori tecnologie produttive. Abbiamo scelto di estendere la nostra propensione all’innovazione anche all’ambito finanziario e di essere la prima azienda in Italia autilizzare we.trade per ottenere una gestione degli ordini completamente digitale e quindi più lineare, trasparente e facilmente monitorabile. Iniziamo con Steelforce, con l’intenzione di estendere l’utilizzo della piattaforma agli altri nostri fornitori e clienti in Europa”.

Kurt Crollet, CEO del Gruppo Steelforce , ha dichiarato: “Abbiamo attività commerciali in più di 100 paesi e negli ultimi anni abbiamo sviluppato importanti capacità nell'importazione di bandastagnata in Europa, compresa la gestione di scorte, consegne e lavorazione just-in-time. La piattaforma we.trade ci consente di informare i clienti in tempo reale su consegne e fatture e di migliorare ulteriormente la nostra eccellenza operativa con informazioni accurate e coerenti nel tempo.”

Il progetto we.trade è nato nel 2017 dalla collaborazione tra UniCredit e altre 6 primarie banche europee (Deutsche Bank, HSBC, KBC, Natixis, Rabobank, Société Générale) che hanno costituito un consorzio, cui si sono poi aggiunte Nordea e Santander, con l’obiettivo di semplificare iprocessi finanziari sottostanti il commercio internazionale. Focus iniziale dell’iniziativa sono le Piccole e Medie Imprese. Dopo la decisione delle banche del consorzio di costituire la società “we.trade innovation DAC”, nel corso del 2018 altre 4 banche europee (CaixaBank, Erste Group,Eurobank e UBS) hanno aderito all’iniziativa e nei prossimi mesi saranno disponibili sullapiattaforma. Attualmente sono quindi 13 le banche europee che che aderiscono all’iniziativa, conoperazioni in 14 Paesi europei: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Norvegia, Olanda, Regno Unito, Spagna, Svezia e Svizzera.