Economia
Usa, Biden vieterà alle banche l'acquisto di debito sovrano russo in rubli
Biden prosegue con le ostilità nei confronti di Vladimir Putin. L’amministrazione americana ha annunciato infatti una serie di misure di ritorsione contro la Russia, che comprendono sanzioni ed espulsioni di diplomatici, in risposta alla presunta interferenza elettorale di Mosca, alla diffusa campagna di attacchi informatici del Paese e ad altre attivita'.
Le azioni, studiate per mesi dal presidente Usa, Joe Biden, e dal suo team di alti funzionari per la sicurezza nazionale, sono una reazione "all'intera gamma di attivita' straniere dannose della Russia", ha detto la Casa Bianca e sono le misure punitive piu' significative contro Mosca da anni. L'amministrazione ha imposto, nel dettaglio, sanzioni contro 32 entita' e individui per i tentativi diretti dal Governo russo di influenzare le elezioni del 2020 e ha affermato, per la prima volta, di avere "elevata fiducia" sul fatto che l'intelligence russa abbia intrapreso il massiccio attacco contro SolarWinds ai danni del Governo degli Stati Uniti e dei sistemi informatici di alcune societa' statunitensi.
Il dipartimento del Tesoro ha anche emesso una direttiva che vieta agli istituti finanziari statunitensi di comprare sul mercato primario obbligazioni denominate in rubli o non in rubli emesse dopo il 14 giugno 2021 dalla Banca centrale della Federazione Russa, dal National Wealth Fund della Federazione Russa o dal Ministero delle Finanze della Federazione Russa. E' inoltre vietato prestare fondi denominati in rubli o non in rubli alla Banca centrale della Federazione Russa, al Fondo nazionale di ricchezza della Federazione Russa o al Ministero delle Finanze della Federazione Russa. Dieci diplomatici russi sono stati inoltre espulsi dall'Ambasciata a Washington, secondo quanto previsto dall'ordine.
Un alto funzionario dell'amministrazione ha affermato che gli Stati Uniti hanno "un livello di fiducia tra basso e moderato" circa le accuse secondo cui la Russia avrebbe offerto di pagare taglie ai militanti in Afghanistan per uccidere i soldati statunitensi, in parte a causa della difficolta' di raccogliere informazioni nel Paese. Il funzionario ha detto che l'accusa sulle taglie non ha portato ad alcuna azione specifica. "Oggi l'amministrazione Biden sta intraprendendo azioni per imporre costi alla Russia per le azioni del suo Governo e dei servizi di intelligence contro la sovranita' e gli interessi degli Stati Uniti", ha affermato la Casa Bianca, aggiungendo che "questo ordine esecutivo manda un segnale sul fatto che gli Stati Uniti imporranno costi strategici ed economici alla Russia se continuera' a portare avanti o intensifichera' le sue azioni internazionali destabilizzanti".
L'amministrazione Biden ha anche formalmente accusato il servizio di intelligence straniero della Russia, l'Svr, di aver eseguito il cosiddetto attacco di SolarWinds ai danni del Governo degli Stati Uniti e dei sistemi informatici di alcune aziende Usa, con una massiccia campagna di spionaggio che secondo i funzionari potrebbe richiedere anni per essere indagata completamente. Facendo capire che gli Stati Uniti avrebbero intrapreso azioni segrete o informatiche in risposta alle azioni russe, un alto funzionario dell'amministrazione ha detto che ci sono alcuni passi degli Stati Uniti che "rimarranno invisibili".
Le sanzioni seguono l'escalation delle tensioni tra gli alleati occidentali e la Russia mentre Mosca sta mobilitando le proprie truppe al confine con l'Ucraina in un numero mai visto dall'invasione della Crimea nel 2014 e arrivano per l'incapacita' russa di prendere sul serio gli avvertimenti contro le interferenze elettorali e altre attivita' informatiche dannose presumibilmente sponsorizzato dal Cremlino. La decisione di Washington di imporre nuove sanzioni alla Russia e' stata condannata da alti funzionari e sostenitori del Cremlino che insistono sul fatto che la risposta di Mosca sara' dura e reciproca.
"Un comportamento cosi' aggressivo ricevera' senza dubbio un rifiuto decisivo e la risposta alle sanzioni sara' inevitabile", ha detto ai giornalisti Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, aggiungendo che "Washington deve rendersi conto che il peggioramento delle relazioni bilaterali avra' un costo. La responsabilita' di cio' che sta accadendo ricade interamente sugli Stati Uniti d'America". Zakharova ha detto che il ministero degli Esteri ha convocato l'ambasciatore degli Stati Uniti in Russia, John Sullivan, e condividera' in seguito i risultati di tale conversazione, "che sara' difficile per la parte americana". Il presidente Biden ha parlato martedi' con il presidente russo, Vladimir Putin, per riferirgli i reclami degli Stati Uniti sugli attacchi informatici, le interferenze elettorali e le attivita' di Mosca in Ucraina.
Secondo un alto funzionario dell'amministrazione, il presidente ha detto a Putin che gli Stati Uniti avrebbero risposto all'intrusione informatica di SolarWinds e alle interferenze nelle elezioni del 2020. "Abbiamo chiarito al Governo russo che riteniamo che queste risposte siano proporzionate e misurate", ha detto il funzionario, aggiungendo che "crediamo che possiamo fare di piu'". La Casa Bianca ha affermato che Biden ha anche chiesto alla controparte russa di incontrarsi nei prossimi mesi, per affrontare alcune delle questioni faccia a faccia, anche se la Russia deve ancora accettare l'invito al vertice ed e' probabile che risponda alle azioni odierne degli Stati Uniti.