Economia
Volkswagen richiama 11 milioni di veicoli. Allarme di Bankitalia
Undici milioni di veicoli Volkswagen con il software dello scandalo verranno fatte rientrare dai concessionari per la rimozione del pezzo. Il nuovo amministratore delegato, Matthias Mueller, lo ha detto ai suoi top manager . Si tratta di 11 milioni di veicoli: sarà una maxi-operazione che costerà svariati miliardi al colosso tedesco. La notizia, riportata da Reuters, è emersa da un incontro con un migliaio di alti dirigenti del gruppo, a porte chiuse.
LO SCANDALO SI ALLARGA A BMW E MINI - Dopo Volkswagen, Bmw sotto inchiesta delle autorità americane. La National Highway Traffic Safety Administration, l'autorità per la sicurezza stradale, sta indagando su Mini per i ritardi nel risolvere i problemi delle auto che non hanno superato i crash test. I modelli nel mirino sono 30.000 Mini Cooper e Cooper S.
Nuova giornata di passione in Borsa per Volkswagen in seguito allo scandalo delle emissioni truccate, con le ordinarie che segnano -7,96% a 106,60 euro, le privilegiate scendono sotto i 100 euro (99,60) in calo del 6,20%. Coinvolti gran parte dei modelli Audi. Il ministero tedesco dei Trasporti smentisce le notizie circolate nei giorni scorsi: non eravamo a conoscenza del software. Indagato l'ex ad Winterkorn; sospesi i primi manager. Per i consumatori ci sono i presupposti per una class action.
Bankitalia: difficile stima effetti Volkswagen - Allarme della Banca d'Italia sulle possibili ripercussioni economiche dello scandalo Volkswagen in Italia: sono difficili da quantificare. "All'incertezza presente sui mercati globali - afferma il vice direttore generale Bankitalia, Luigi Federico Signorini - si e' aggiunta negli ultimi giorni quella connessa con le possibili ripercussioni, difficili da quantificare, del grave scandalo Volkswagen sul settore dell'auto e sulle aspettative degli investitori e dei consumatori". Il ministro all'Ambiente, Gian Luca Galletti, afferma che quello che piu' "colpisce e' la mancanza dell'etica del rispetto dell'ambiente". Galletti aggiunge che "se ancora facciamo la truffa, piccola o grande che sia per eludere le regole che ci permettono di salvaguardare l'ambiente, vuol dire che siamo molto indietro, per questo dico che abbiamo bisogno di tutti, di cultura e di educazione".