Economia
WeBuild nell'Olimpo Ue dei costruttori. La sfida di Salini con Starbag-Skanska
Le francese Vinci e Boygues, la spagnola Acs e gli svedesi di Skanska. E’ l’Olimpo dei grandi costruttori europei in cui WeBuild, il nuovo nome del gruppo Salini-Impregilo entrerà di diritto nel 2021 a chiusura del piano Progetto Italia, che riunirà grazie all’adesione di Cdp Equity e delle principali banche del Paese (Intesa, UniCredit e BancoBpm) in una stessa società attorno al costruttore romano le principali realtà italiane della grande edilizia.
Secondo quanto spiegato dallo stesso amministratore delegato Pietro Salini, WeBuild sarà “un gruppo internazionale in grado di competere con i principali player del settore, capace di presentarsi sul mercato entro il 2021 con un fatturato di 14 miliardi, un portafoglio (commesse, ndr) di 62 miliardi”. Numeri che se si fa il confronto con i ricavi dei colossi Ue del settore proiettano l’ex Salini-Impregilo immediatamente dietro gli svedesi di Skanska.
Le prime cinque posizioni della classifica dei costruttori del Vecchio Continente vedono infatti la francese Vinci prima con oltre 40 miliardi di euro di fatturato, gli spagnoli di Acs del patron del Real Madrid Florentino Perez al secondo posto con circa 38 miliardi di ricavi, al terzo i transalpini di Bouygues con circa 28 miliardi di fatturato. Subito sotto, in quarta e quinta posizione, si piazzano Skanska (16 miliardi) e gli austriaci di Starbag, che realizzano 15 miliardi di ricavi. Una top five, dunque, che presto dunque potrebbe veder sventolare anche la bandiera italiana.