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Ascolti Tv, Allarme a Rai1: senza Bibi Ballandi il sabato sera fa flop
La scomparsa dell'amato manager ha creato il vuoto nel sabato sera di Rai1, che pare rassegnata alla sconfitta perenne contro Maria De Filippi
A Rai1 è allarme "sabato sera". Ora o Mai Più crolla contro C'è Posta per te, seguendo le sorti del suo sfortunato predecessore Portobello, e Canale 5 con Maria De Filippi continua a regnare sovrano. Elementi legati da un fil rouge, o meglio da un luttuoso nastro nero: l'assenza tangibile di Bibi Ballandi, scomparso quasi un anno fa, lasciando un vuoto a conti fatti incolmabile nell'intrattenimento di Rai1.
Emblematico che Al Bano, nato, cresciuto e prosperato alla Rai, scelga di affidare a Canale 5 le sorti del programma che celebra i suoi 55 anni di carriera, specie dopo l'acclamata "reunion" con Romina sui palcoscenici russi, favorita proprio qualche anno fa su Rai1 dal buon Ballandi con trionfali successi televisivi. Inquietante che Fiorello, protagonista di trasmissioni che hanno sbancato l'Auditel su Rai1, non riesca a mettersi d'accordo con gli attuali occupanti del settimo piano di Viale Mazzini per allestire uno show che farebbe jackpot come ci ha abituati in passato, quando duettava con Michael Bublè, Liza Minnelli e Celine Dion. Ospiti internazionali di pregio questi ultimi, come la Whitney Houston invitata da Gianni Morandi nel suo one-man show ballandiano.
E non è un caso che, quest'anno, gli ospiti internazionali siano esclusi dal carnet del Festival di Sanremo, con ogni probabilità non convinti dall'aria che tira, ormai da troppo tempo, a Viale Mazzini. Un'aria che ha visto progressivamente abbandonare le velleità delle trionfali prime serate "ballandiane" per finire a confezionare programmi inadatti per Rai1 come Superbrain le cui performance Auditel deludono o, per restare nell'ambito del sabato sera, sfortunati come Portobello con Antonella Clerici (che sotto l'egida di Ballandi con Ti Lascio una Canzone era invece al top degli ascolti).
Qualche anno fa l'intrattenimento Rai "sbolognò" i reality show e i talent show a Mediaset o ai canali digitali, focalizzandosi con grande successo sui one-man show firmati Ballandi con personaggi quali Lucio Dalla, Gianni Morandi, Giorgio Panariello, Massimo Ranieri, il già citato Fiorello (che l'imprenditore amava chiamare "suo figlio"); Al Bano e Romina con la già citata reunion in Russia; lo stesso Adriano Celentano, amico personale di "Bibi", che ha scelto Canale 5 per il suo ambizioso progetto Adrian (e che, senza una guida fraterna, amica e oculata come il manager scomparso, è andato a schiantarsi contro gli scogli della sua hybris). E oggi, per tornare al sabato sera di Rai1, senza la benevola mano di Ballandi, senza il deus ex machina, nume tutelare ed eminenza grigia "Bibi", trasmissioni come Ora o mai più - più adatte alle serate infrasettimanali - finiscono per essere mandate allo sbaraglio contro le creature di Maria De Filippi, alla quale, da tempo, Rai1 sembra aver rassegnatamente consegnato ad aeternum la vittoria il sabato sera.
E così, ora non è soltanto il daytime di Rai1 ad arrancare, ma anche la prima serata, e a maggior ragione quella del sabato. Per giunta, dopo una lunga serie di poco convincenti show del sabato sera, quest'ultimo slot è stato ampiamente conquistato dalla De Filippi, che ha strappato via via ascolti a Rai1 riuscendo anche a radicarsi nell'immaginario dei telespettatori di quella fascia oraria e settimanale. Ciò significa che, per rubarle audience, occorrerà un impegno non da poco e un lavoro piuttosto duro poiché ormai, da tempo, fatto salvo il successo di Ballando con le Stelle, guarda caso creatura di Bibi Ballandi (così come i trionfali show televisivi di Rai1 con Roberto Bolle), il sabato sera è sinonimo di "Maria". Questo, ovviamente, se esiste da parte della Rai l'interesse a riconquistare il prime time in quella serata cruciale... il fatto che Carlo Conti si rifiuti di andare in onda il sabato sera con Tale e Quale Show, e anche con la prossima edizione della Corrida, la dice lunga sul timore reverenziale che ormai anche i personaggi Rai più gettonati si affacciano alla sfida con la De Filippi. Anni luce di distanza dai bei tempi andati in cui gli spettacoli di Ballandi sgominavano ogni concorrenza nel fine settimana.
Ma qual era il segreto di "Bibi"? Qual era l'asso nella manica del Re Mida dell'intrattenimento di Rai1? La duplice veste di amico, collega e confidente dei divi e di sapiente imprenditore. Bibi rassicurava, blandiva, confortava, lusingava l'ego e placava le insicurezze del "primattore" o della primadonna di turno dimostrandosi al tempo stesso un capace manager. Un manager amatissimo da tutti, per giunta, venerato ai piani alti di Viale Mazzini, ma non per piaggeria o per timore reverenziale, bensì per la sua grande umanità e facilità di rapporti con chiunque. Abbinate, ovviamente, a uno spiccato talento imprenditoriale che era sinonimo di affidabilità, la parola magica che oggi pare mancare all'intrattenimento di Rai1.
Oggi, mentre l'intrattenimento di Rai1 vacilla e annaspa, la mancanza di Ballandi si sente sempre più intensa, poiché pare che ai vertici di Mamma Rai non vi sia nessuno in grado di colmare il vuoto della sua assenza. Basti soltanto pensare che né il nuovo dg Rai Fabrizio Salini né la neodirettrice di Rai1 Teresa De Santis riescono a riportare su Rai1 il re dell'Auditel Fiorello, proprio perché manca la garanzia che Ballandi sapeva offrire costantemente.
Al momento insomma, al settimo piano di Viale Mazzini, pare non esistere un uomo o una donna forte che sappia mantenere dritta la barra dell'intrattenimento dell'Ammiraglia Rai, e che possa - anche attraverso rapporti umani, affettivi e professionali consolidati nel corso degli anni con i vari artisti - garantire loro la sicurezza per convincerli. E così ecco che, per fare soltanto un esempio, malgrado qualche tempo fa avesse annunciato il giro di boa dei 55 anni di carriera proprio su Rai1 e precisamente a Porta a Porta, Al Bano finisce per festeggiarli su Canale 5. Ai tempi di Bibi Ballandi, quest'ultimo avrebbe assicurato a Rai1 lo show celebrativo di Al Bano, che tanto ha avuto successo su Mediaset (e che sull'Ammiraglia del Servizio Pubblico avrebbe spopolato).
Prima della sua tragica scomparsa, Bibi Ballandi aveva fatto la fortuna di Rai1, oltre ad aver offerto a programmi antologici come Techetechetè sufficiente materiale per prosperare per decenni. E invece ora l'intrattenimento dell'Ammiraglia Rai, a partire da quello sventurato Dieci Cose ideato da Walter Veltroni, pare essersi arreso a risultati non troppo entusiasmanti, lasciando alla fiction tutta la gloria (e il fardello) di macinare ascolti.
Quanto manca, insomma, Bibi Ballandi al sabato sera di Rai1? Immensamente. E all'orizzonte, purtroppo, non si vedono suoi eredi, né tantomeno dei semplici epigoni. L'eredità del manager dal volto umano è oltremodo pesante, e al momento - al settimo piano di Viale Mazzini - pare non vi siano spalle sufficientemente forti per sorreggerla.