Spettacoli
Ascolti Tv: Renzi fa flop sul Nove mentre Augias su Rai3 sbanca l'Auditel
Partenza in salita per l'ex premier con Firenze secondo me battuto anche dalla Fabbrica dei Biscotti, mentre Città segrete va a gonfie vele
Gli ascolti Tv e i dati Auditel di sabato 15 dicembre 2018 hanno visto la Cultura fare la parte del leone sul Nove con Matteo Renzi e la prima puntata del suo documentario Firenze secondo me e su Rai3 con Corrado Augias e la seconda puntata del suo Città segrete, questa volta dedicato ai misteri di Londra.
Le sorti dei due divulgatori, il primo al suo debutto, sono state decisamente opposte, poiché l'ex premier ha fatto flop raggiungendo soltanto 367.00o spettatori e l'1,8% di share mentre Augias lo ha triplicato nel numero degli spettatori (1.508.000) e ha fatto quasi otto volte il suo share (8,3%) confermando il successo della prima puntata e classificandosi sul podio dei tre programmi più visti dopo la serata Telethon condotta da Antonella Clerici su Rai1 e il film di Canale 5 Il peggior Natale della mia vita con Fabio De Luigi.
Il problema di Renzi è che Firenze secondo me è stato battuto praticamente da tutti, anche dalla Fabbrica dei Biscotti su Tv8, anche da RaiMovie con l'ennesima replica di Rocky IV che ha fatto il 2,5% di share, anche dal film di Iris e da Rai Premium con la replica de L'Amica Geniale.
Una catastrofe, insomma, per un progetto ambizioso in cui Renzi ma anche il produttore Lucio Presta credevano moltissimo. Ottimo risultato invece per Corrado Augias che continua a mietere successi televisivi, dopo gli ottimi ascolti di Quante Storie, sempre su Rai3 uno dei programmi più visti della fascia di mezzogiorno.
Insomma, a qanto pare, Renzi ha da fare ancora un po' di gavetta per prendere il posto di Augias e di Alberto Angela, al quale - visibilmente, come scrivevamo qualche mese fa - si è ispirato per la conduzione di Firenze secondo me. Programma del quale si aspetta la seconda puntata in onda sabato prossimo per sapere se il flop sia stato soltanto un caso, o se il risultato tutt'altro che lusinghiero si consoliderà.