Spettacoli
Roberto Benigni e il suo affetto invadente da Raffaella Carrà a Papa Francesco
Il Premio Oscar molla Dante e si attacca al Papa. Di lui non si può parlare male. Invece Memo Remigi....
Benigni è stato il protagonista di un film del 1980 diretto da Renzo Arbore, Il pap’occhio, quando era papa Wojtyla che allora provocò qualche polemica anche per il solito linguaggio sboccato e scurrile del comico toscano che lo definì “wojtyllaccio”, sberleffandolo per tutto il film.
Naturalmente Benigni fece andare il sollucchero i suoi fan in grande misura anti-clericali, ma pochi si accorsero che il Vaticano subì un bel goal e si preferì relegare la vicenda alla sana goliardia.
Negli anni Benigni si è costruito una carriera basandosi su una comicità, che inizialmente mostrava elementi di originalità, greve e invereconda.
A “Fantastico 12” nel 1991 il comico toscano fu protagonista di un episodio imbarazzante in cui si tuffò sotto la gonna di una basita Raffaelle Carrà per ammirarne “la patonza” (sic!).
La povera conduttrice non sapeva più che fare per arginare Benigni che eccitato come una salamandra turca declinava tutte le possibili denominazioni dell’organo genitale femminile tra il delirio pubblico e toccandola da tutte le parti.
Non si capisce allora perché invece recentemente Memo Remigi sia stato cacciato dalla Rai per aver posto - invero delicatamente - le mani sul lato B di Jessica Morlacchi, come ha fatto notare recentemente Massimo Giletti.
Ma forse la legge non è uguale per tutti e per il toscano (non il sigaro) le maglie sono molto più larghe.
Poi Benigni ammorbò l’Italia con special sulla Divina Commedia, la Bibbia e i Vangeli e chissà cos’altro ha in programma.
Tra l’altro Matteo Renzi ha pure un merito: riuscì a convertire momentaneamente Benigni che divenne improvvisamente critico con la Costituzione che prima definiva “la più bella del mondo”.
Questo gli valse bei viaggi a Washington con cenette alla Casa Bianca insieme a sua moglie, i Renzi’s e gli Obama’s.
Poi l’ex premier fallì l’attacco alla Costituzione e Benigni – dopo un breve periodo di prudenziale isolamento - tornò ad elogiarla come se niente fosse. Abbandonato Renzi ora è tornato alla carica con Papa Francesco, puntando questa volta molto più in alto.