Cassazione riapre la causa di De Gregori alle case discografiche
La Cassazione non mette la parola fine alla causa intentata dal cantautore Francesco De Gregori nei confronti di due case discografiche (Rti Music - oggi fusa in Rti Reti televisive italiane - e Bmg Ricordi - scissa oggi in Universal Music Publishing Ricordi e Sony Music Entertainment Italy) per il risarcimento "di danni patrimoniali e da lesione dei diritti della personalita'", riferite all'utilizzazione dei diritti d'autore.
Nei giudizi di merito, il Tribunale e la Corte d'appello di Roma avevano rigettato la domanda di risarcimento avanzata da De Gregori, ma la prima sezione civile della Suprema Corte, con una sentenza depositata oggi, ha accolto in parte il ricorso, disponendo un nuovo processo davanti alla Corte d'appello della capitale.
In particolare, la Cassazione ha ritenuto fondato il motivo di ricorso con cui l'artista lamentava l'inserimento, in un gruppo di contratti stipulati negli anni '70 con la Bmg Ricordi, di una clausola di concessione dei diritti di edizioni a stampa delle opere musicali create dall'artista con possibilita' di rinnovo automatico ogni venti anni.