Spettacoli

Fiorello: "Sanremo? Mai da presentatore. Meglio da cantante. E con Amadeus.."

Fiorello: "Sanremo? "Non lo farò mai da presentatore, mi snaturerei"

Fiorello: "Sanremo? Mai da presentatore. Meglio da cantante"

Sanremo? "Non lo farò mai da presentatore, mi snaturerei. Ma non escludo di tornarci da cantante in gara, per la libidine di fare tre minuti a sera e repisrare l'atmosfera senza fare l'ospite. Canto e vado al ristorante a seguire il Festival". Parola di Rosario Fiorello, reduce da un Sanremo in cui è stato protagonista assoluto.

Aveva visto la mise di Achille Lauro? "Zero. A un certo punto dietro le quinte lo vedo scendere col mantello. Mi giro e portava la tutina! sono rientrato per la foto", racconta a La Repubblica. Vogliamo parlare del monologo sulla pipì? "Che ridere. L'associazione urologi italiani mi ha chiesto il pezzo. Ho fatto di tutto: sono uscito come De Filippi, come coniglio e De Filippi insieme, ho insguito Mogan che inseguiva Bugo che inseguiva Morgan. Un Festival irripetibile. Anche se lo facessimo di nuovo io e Amadeus, replicare le stesse sensazioni sarebbe irripetibile".

Siete complici in tutto vero? "Sì. Non sa le risate a Ibiza per Deejay Beach, sotto il sole cocente. Dopo di lui dovevo entrare io, c'era Claudio Cecchetto in regia e Ama sbagliava presentando un video. Alla quindicesima volta lo incoraggio 'Dai tranquillo'. Alla venticenquesima 'Ama vattene a quel paese'. Aveva il naso cotto, bordeaux, all'urlo 'buona!' scatta l'applauso dei pescatori spagnoli"