Spettacoli
Hairspray -Il Musical a Milano: Giampiero Ingrassia nel ruolo di John Travolta
Hairspray, il musical diretto da Claudio Insegno sbarca al Teatro Nuovo di Milano
Dopo aver trionfato a Broadway, il musical HAIRSPRAY torna in Italia con una nuova produzione firmata TEATRO NUOVO di Milano. Con oltre 2.500 repliche a New York, i suoi 8 Tony Awards, ed il suo adattamento cinematografico con Zac Efron, John Travolta, Michelle Pfeiffer e Christopher Walken, HAIRSPRAY è pronto a conquistare tutta Italia nella stagione teatrale 2017/2018, dopo un primo passaggio al Teatro Nuovo di Milano, con musica dal vivo.
Il debutto al Nuovo è fissato per il 2 febbraio e sarà in scena fino al 18 febbraio. Sul palco Giampiero Ingrassia, diretto da Claudio Insegno, insieme a lui un cast di bravissimi performer.
"Per me e' l'ennesima sfida attoriale, un altro ruolo 'estremo' che cerco di fare con naturalezza. Non voglio fare il travestito, ma sembrare una donna", ha detto in conferenza stampa Giampiero Ingrassia, che veste i panni di Edna Turnblad.
HAIRSPRAY ci porta a Baltimora nei primi anni '60, nel bel mezzo del conflitto tra conservatori e progressisti, in lotta per l’integrazione delle persone di colore. Con questo Musical la musica e la danza diventano il mezzo migliore per esprimere lo spirito di ribellione e permettono di comunicare i valori che sono i pilastri essenziali di ogni democrazia.
La giovane e solare Tracy Turnblad, interpretata da Mary La Targia, nonostante qualche chilo di troppo, è un’ottima ballerina. Il suo sogno è quello di partecipare, con la sua amica Penny, allo show televisivo più visto per i giovani: il Corny Collins Show. Quando una delle protagoniste decide di lasciare il programma, la produzione va alla ricerca di un nuovo volto da lanciare. Tracy, grazie al suo talento, elimina tutta la concorrenza tra cui Amber Von Tussle, la giovane stella sostenuta dalla madre, che farà di tutto per eliminare dal programma la giovane Tracy additandola per la sua obesità e perché amica di persone di colore. Tracy però riuscirà ad ottenere il successo in Tv e conquisterà l’amore e si batterà per i ragazzi di colore, costretti a ballare in una zona separata del programma, perché abbiano libero accesso allo show televisivo.
Note del regista
Claudio Insegno
“Correva l’anno 2001 quando, per la prima volta, mi imbattei in questo musical. Lo vidi a Broadway e rimase impresso nella mia memoria fino ad oggi. E il destino ha voluto che mi trovassi di nuovo di fronte a questo piccolo grande capolavoro di musica, danza e divertimento. Ma questa volta per dirigerlo. Niente di più stimolante: mettere in scena la vita di una adolescente ‘diversa’ dagli altri in un momento in cui i ‘diversi’ venivano trattati come reietti della società. Un’adolescente che nel 1960 fa di tutto per combattere la discriminazione razziale in tv, ballando, cantando, innamorandosi di miti irraggiungibili, mischiando i neri insieme ai bianchi, in un momento in cui la polizia usava solo le maniere forti per allontanare ‘personaggi strani’ dalla società.
Ed è per questo che mi sono innamorato di Tracy Turnblad, la nostra protagonista, perché lei non accetta il mondo così com’è e cerca di cambiarlo. Lei vede le persone come individui e crede veramente in un mondo migliore. Dà una speranza a tutti; e lo fa ballando e cantando canzoni che ti rimangono nel cuore. Aiutata dalla sua ‘improbabile’ famiglia: una mamma molto in ‘carne’ che non ha nulla di femminile e un padre che tutti allontanano perché credono sia pazzo.
Questo musical non vi farà solo ballare e sognare, ridere e cantare, ma vi farà anche riflettere che dagli anni 60 ad oggi poco è cambiato. Il nostro mondo continua a sopportare le ingiustizie fatte ai più deboli, ai ‘diversi’ o alle minoranze etniche. Oggi come allora.
Abbiamo ancora bisogno di molte Tracy Turnblad per muovere/smuovere il corpo e lo spirito e per imparare ad accettare ed integrare.
Ma vi invito anche ad ammirare questo meraviglioso musical per godervi la nostalgia delle mode, la musica e le danze dell’epoca, e sono sicuro che quando uscirete dal teatro guarderete a tutto ciò, che prima poteva sembrare ‘strano’, in un modo diverso; forte sarà il desiderio ad unirci sempre di più per superare ciò che in passato ci ha diviso.
Godetevi lo spettacolo e ricordatevi: “Sognate in grande per essere grande!”