Spettacoli

GF Vip, caso Gegia-Bellavia: il parere degli psichiatri

Secondo la Società Italiana di Psichiatria, la depressione, assieme alle altre malattie mentali, viene sottovalutata e stigmatizzata, come nel caso Bellavia

Depressione: entra nella casa del GF Vip come stigma 

“Non solo indifferenza ma anche grave ignoranza, emblema di quello che succede molto diffusamente nella realtà e specchio della nostra società che stigmatizza le malattie mentali. Una lacuna gravissima se si considera che nel nostro paese sono ben 4 milioni le persone con disagio psichico”. Il tema della depressione entra per la prima volta in un reality show e così la Società Italiana di Psichiatria (SIP), a pochi giorni dalla Giornata mondiale della salute mentale che si celebra il 10 ottobre, commenta quanto accaduto nella casa del Grande Fratello Vip  a un concorrente che aveva detto di soffrire di depressione. Egli mostra le sue fragilità e le sue crisi di pianto, venendo deriso ed emarginato dai compagni di gioco.

Depressione: strumentalizzazione della malattia e mancanza di sensibilità 

“Come sempre ciò che riguarda la salute e l'equilibrio mentale è visto come qualcosa di astratto, aleatorio e impalpabile, per cui non si comprende e si tende a non credere al grave e complesso disagio che si cela dietro a un disturbo psichico” - sottolineano Massimo di Giannantonio ed Enrico Zanalda co-presidenti della Società Italiana di Psichiatria (SIP) –. “Mancanza di solidarietà umana, scarsa sensibilità e indifferenza anche difensiva per tenere lontano il dolore che può essere spaventoso di chi mostra la propria fragilità. Consideriamo anche grave la superficialità e la mancanza di rispetto di coloro che hanno ammesso al gioco questo concorrente con gravi conseguenze sul suo stato psichico ed emotivo. Speriamo che non si tratti del solito tritacarne televisivo che usa storie di disagio per sfruttarne mediaticamente il dramma. Ci auguriamo che almeno quanto accaduto lasci traccia sull’opinione pubblica e sugli autori del programma,in un’ottica di avanzamento sulla conoscenza del disturbo mentale e della costruzione di una nuova sensibilità”, concludono gli esperti.