Esteri

Amnesty International accusa Israele di apartheid contro la Palestina

La dura reazione: "Amnesty International riprende le bugie delle organizzazioni terroristiche"

Chiesto l'intervento dell'ONU

Amnesty International conferma le accuse ad Israele di "apartheid" nei confronti dei Palestinesi sia che vivano nello stato ebraico, sia in Cisgiordania o a Gaza. Presentando a Gerusalemme est il Rapporto annuale di cui già ieri erano state diffuse ampie anticipazioni, l'Ong ha ribadito che Israele fin dalla sua fondazione nel 1948 ha stabilito un "sistema crudele di dominazione in un crimine contro l'umanita'" ai danni dei Palestinesi e dei loro discendenti.

Israele: "Amnesty ripete accuse false"

Il segretario generale dell'organizzazione Agnes Callamard ha respinto le accuse di antisemitismo con cui Israele ha gia' ieri bollato il Rapporto ed ha chiesto alla Comunita' internazionale di "mettere fine all'oppressione dei Palestinesi". Poi ha fatto appello al Consiglio di Sicurezza dell'Onu di "imporre un embargo di armi ad Israele" citando presunti "uccisioni extragiudiziali di manifestanti palestinesi lungo il confine con Gaza". Israele e il ministro degli esteri Yair Lapid hanno rigettato con veemenza le accuse di Amnesty che "riprendono le bugie delle organizzazioni terroristiche" tacciandole di " falsita', parzialita' ed antisemitismo". Amnesty - ha sottolineato Israele - "non e' piu' una struttura rispettata".