Esteri
Apple & co. puntano su Vietnam e India. Perché i colossi tech lasciano la Cina
Storica decisione di Cupertino che produrrà i suoi MacBooks ad Hanoi. Non è l'unico caso. E nel 2023 Nuova Delhi supererà Pechino a livello demografico
Le conseguenze per la Cina dell'esodo tech verso India e Vietnam
Per la Cina, la perdita del blocco della produzione di MacBook simboleggia il più ampio indebolimento della sua posizione di fabbrica mondiale. I principali produttori di elettronica, da Apple, HP e Dell a Google e Meta, da quando l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha iniziato una guerra tariffaria contro il Paese, hanno pianificato almeno in parte di spostare la produzione e l'approvvigionamento dalla Cina. La produzione della maggior parte dei server dei centri dati statunitensi di Google, Meta, Amazon e Microsoft, ad esempio, si è spostata a Taiwan, in Messico o in Tailandia.
India e Vietnam non stanno emergendo come scelte principali per caso. La vasta popolazione dell'India e l'alto tasso di natalità ne fanno un mercato interessante per i prodotti finali e una base produttiva, mentre la forza lavoro vietnamita offre costi di manodopera inferiori a quelli della Cina. Secondo il report, il Vietnam ha attirato 21 fornitori Apple a operare nel Paese, anche se non è in grado di produrre l'importantissimo telefono iPhone.
Gli smartphone prodotti in India sono cresciuti del 16% nel secondo trimestre di quest'anno, superando i 44 milioni di unità. La Cina, dal canto suo, ha visto ridursi la propria forza lavoro dal 2020, secondo i dati della Banca Mondiale. Una legione di lavoratori qualificati che hanno ricevuto una certa istruzione e formazione è stata la spina dorsale dell'ascesa della Cina come fabbrica del mondo.
La tenenza potrebbe essere accelerata anche per altri fattori, compreso quello demografico. L'India emergerà nel 2023 come il paese più popoloso, dopo un previsto storico sorpasso alla Cina. La tendenza dell'aumento della popolazione in India sembra dare grandi favori alle ambizioni di Nuova Delhi per il futuro prossimo, mentre la tendenza decrescente della Cina si unisce a quella generale dell'Asia orientale, con possibili problemi non di poco conto con risvolti economici e sociali. Le gerarchie asiatiche potrebbero cambiare.