Esteri
Ucraina, Zelensky ammette: "Non abbiamo le forze per riprenderci Crimea e Donbass". Attentato al generale russo Kirillov, arrestato un cittadino uzbeko
Il comitato investigativo di Mosca ha annunciato l'arresto di un cittadino uzbeko 29enne sospettato di essere coinvolto nell'assassinio
Ucraina, Zelensky: "Non abbiamo le forze per riprenderci Crimea e Donbass"
L'Ucraina attualmente non ha forze sufficienti per riconquistare il Donbass e la Crimea con mezzi militari, pertanto conta sulla diplomazia. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista a Le Parisien, ripresa da Rbc Ukraina. "Di fatto questi territori sono ora controllati dai russi. Non abbiamo la forza per riconquistarli. Possiamo contare solo sulla pressione diplomatica della comunità internazionale per costringere Putin a sedersi al tavolo delle trattative", ha detto il leader ucraino. "Anche dopo anni di guerra quando pensavamo che i russi non potessero essere più cinici, vediamo qualcosa di ancora peggiore. La Russia non solo invia le truppe nordcoreane per assaltare le posizioni ucraine ma cerca anche di nascondere le perdite bruciando i volti dei soldati nordcoreani uccisi in battaglia. Questa follia va fermata!". Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky postando un video in cui si vedono truppe nordcoreane uccise al fronte.
Attentato al generale russo Kirillov, arrestato un cittadino uzbeko
Spuntano nuovi dettagli sull'omicidio del generale russo Igor Kirillov: il comitato investigativo di Mosca ha annunciato l'arresto di un cittadino uzbeko 29enne sospettato di essere coinvolto nell'assassinio. "Un cittadino dell'Uzbekistan, nato nel 1995, è stato arrestato perché sospettato di aver compiuto l'attentato che ha causato la morte del comandante delle forze di difesa radiologica, chimica e biologica russe, Igor Kirillov, e del suo assistente Ilia Polikarpov", ha dichiarato il Comitato in un comunicato. Secondo la stessa fonte, il sospetto ha affermato di essere stato "reclutato dai servizi speciali ucraini" con la promessa di 100.000 dollari e "un viaggio per vivere in uno dei Paesi dell'Ue".
Mosca: "Usata una telecamera Wi-Fi per l'omicidio del generale Kirillov". Il video trasmesso online ai mandanti dell'omicidio a Dnipro
Gli investigatori russi sostengono che per l'uccisione del generale Igor Kirillov sia stata utilizzata una telecamera di videosorveglianza installata su un'auto in car sharing e che, a loro dire, trasmetteva le immagini in Ucraina. Secondo la versione di Mosca - non verificabile in maniera indipendente - la persona sospettata dalle autorità russe avrebbe posizionato un ordigno su un monopattino elettrico. "Per monitorare il luogo di residenza del militare, ha noleggiato un'auto in car sharing, dove ha installato una telecamera di videosorveglianza. Il filmato di questa telecamera è stato trasmesso online agli organizzatori dell'attacco terroristico nella città di Dnipro. Dopo che è stato ricevuto un segnale video sui militari che lasciavano l'ingresso, l'ordigno esplosivo è stato fatto detonare da loro a distanza", sostiene il Comitato investigativo russo. Gli investigatori russi sostengono che la persona accusata abbia detto durante un interrogatorio di essere stata reclutata dai servizi ucraini e di essere arrivata a Mosca seguendo le loro istruzioni.
Mosca: "Solleveremo l'omicidio di Kirillov al Consiglio Onu"
Il ministero degli Esteri russo ha dichiarato che la Russia solleverà la questione dell'assassinio del generale russo Igor Kirillov, avvenuto ieri a Mosca, davanti al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 20 dicembre. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha dichiarato che tutti i responsabili dell'omicidio saranno individuati e puniti. Lo riporta il Guardian.