Esteri

Cina: approvati la legge sulla sicurezza a Hong Kong e il primo codice civile

L’Assemblea nazionale del popolo, l’organo legislativo cinese, ha approvato la legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong e il primo codice civile della Rpc

L'Assemblea Nazionale del Popolo, l'organo legislativo del Parlamento cinese, ha adottato la decisione di approvare la legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong. Lo riferisce l'agenzia Xinhua, al termine della sessione annuale di lavoro dell'organo legislativo cinese. Sostanzialmente la legge è stata approvata, ma non è ancora promulgata e quindi non ancora effettiva. L'approvazione definitiva è prevista in una sessione successiva dell'Assemblea nazionale, che non è stata ancora fissata.

La proposta di legge è stata approvata al termine della sessione annuale dell'Anp: il testo è ora nelle mani di una commissione legale dell'organo legislativo cinese, incaricata di scrivere una versione definitiva che deve essere ratificata dal comitato permanente.

CINA, APPROVATO IL PRIMO CODICE CIVILE

E sempre l'agenzia Xinhua ha reso noto che l'Assemblea Nazionale del Popolo (Anp), l'organo legislativo del Parlamento cinese, ha votato a favore dell'adozione del primo Codice civile della Repubblica popolare, che entrerà in vigore dal 2021.

HONG KONG: JOSHUA WONG, 'TRUMP ESERCITI SUO POTERE DOPO INDICAZIONI POMPEO'

''Ora è il momento che il presidente Trump eserciti il suo potere in linea con le indicazioni del Segretario di Stato Pompeo''. Lo ha dichiarato Joshua Wong, uno dei più noti attivisti pro-democrazia di Hong Kong, nel corso di una conferenza stampa insieme ai membri di Demosisto Agnes Chow e Nathan Law. I suoi sono commenti alla dichiarazione di Mike Pompeo secondo il quale l'ex colonia britannica non è più autonoma dalla Cina. Da Wong è arrivato un appello alla comunità internazionale, perché esprima la sua contrarietà alla controversa legge sulla sicurezza nazionale che Pechino si appresta ad adottare. E ai leader europei, asiatici e americani perché condividano la linea di Pompeo. ''Chiediamo alla comunità internazionale di agire e di tenere gli occhi puntati su Hong Kong. Ora è il momento di agire e combattere'', ha aggiunto.

LA CONFERENZA STAMPA DI CHIUSURA DEL PREMIER CINESE LI KEQIANG

HONG KONG: PREMIER CINESE, 'LEGGE SU SICUREZZA NAZIONALE E' PER SUA STABILITA''

La contestata legge sulla sicurezza nazionale per Hong Kong approvata dal Congresso nazionale del popolo è stata progettata "per la costante attuazione" del principio 'un Paese, due sistemi' e per "la stabilità e la prosperità a lungo termine di Hong Kong". Lo ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa il premier cinese, Li Keqiang. (Rak/Adnkronos) ISSN

Hong Kong: Cina, "barbarica" revoca status da Usa

La revoca dello status speciale conferito a Hong Kong che gli Stati Uniti intendono mettere in atto dopo l'approvaizone della legge sulla sicurezza nazionale nell'ex colonia britannica, come dichiarato ieri dal segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, e' un atto "barbarico, irragionevole e svergognato", a cui la Cina si oppone fermamente. E' il giudizio, affidato a una nota, del portavoce dell'ufficio del Ministero degli Esteri di Pechino a Hong Kong. "La determinazione della Cina di attuare il modello 'un Paese, due sistemi' e di formulare una legge sulla sicurezza nazionale e' solida", ha scandito il portavoce, chiedendo agli Stati Uniti di "interrompere immediatamente" le interferenze nella questione di Hong Kong e nelle questioni interne della Cina.

Cina: premier Li, su Covid trasparenti e tempestivi con tutti

La Cina rivendica di avere agito "con trasparenza" e di avere condiviso le informazioni sul nuovo coronavirus "in maniera tempestiva" con la comunita' internazionale. Lo ha dichiarato il primo ministro, Li Keqiang, in risposta a una domanda sull'inchiesta internazionale sull'origine del nuovo coronavirus, di cui, afferma, la Cina e' stata un "co-sponsor". La Cina, ha ribadito Li, "ritiene che sia importante capire l'origine del coronavirus su basi scientifiche".

CORONAVIRUS: CINA, OK A INDAGINE SU ORIGINE PANDEMIA

La Cina ritiene sia importante scoprire la fonte del patogeno che ha scatenato la pandemia di coronavirus. Lo ha sottolineato nel corso di una conferenza stampa il premier cinese, Li Keqiang, rispondendo alla domanda se la Cina fosse favorevole a un'indagine internazionale indipendente sulla pandemia. Secondo Li, ottenere una chiara comprensione scientifica su quale sia la fonte del virus potrebbe contribuire alla salute pubblica globale.

HONG KONG: PECHINO, 'SENZA FONDAMENTO' RICHIESTA USA PER RIUNIONE ONU

La richiesta degli Stati Uniti di convocare una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu sulla situazione a Hong Kong è "senza fondamento". A dichiararlo, con un tweet nella tarda serata di ieri, è stato l'ambasciatore di Pechino all'Onu, Zhang Un. "La legislazione sulla sicurezza nazionale per Hong Kong riguarda unicamente gli affari interni della Cina" e "non ha niente a che vedere con il mandato del Consiglio di Sicurezza", ha scritto. Washington ha chiesto ieri una riunione di emergenza dell'esecutivo Onu su Hong Kong. "Gli Stati Uniti sono profondamente preoccupati per le azioni del parlamento cinese che minano fondamentalmente l'alto grado di autonomia e le libertà che derivano dalla Dichiarazione sino-britannica del 1984 registrata dall'Onu al pari di un trattato", aveva sottolineato la missione americana all'Onu. "Si tratta di un problema mondiale urgente che ha implicazioni per la pace e la sicurezza internazionali", si legge ancora nella dichiarazione.

Cina: premier, non abbiamo fissato target ma l'economia puo' crescere nel 2020

L'economia cinese puo' crescere quest'anno, se gli obiettivi stabiliti dal Governo, tra cui garantire l'occupazione e il sostentamento delle persone, saranno raggiunti. Lo ha detto nel corso di una conferenza stampa il premier cinese Li Keqiang, a margine della sessione annuale dell'Assemblea del Popolo, il Parlamento cinese. E' "pratico e realistico", ha rimarcato Li, non fissare un target preciso quest'anno, dato che la Cina non e' certo immune dallo shock economico seguito alla pandemia. Ma Pechino, ha messo in chiaro il premier, ha la possibilita' di prendere ulteriori iniziative qualora l'outlook dovesse deteriorare.

Coronavirus: Li, 'non inonderemo economia di stimoli'

La pandemia del Covid-19 ha inferto pesanti colpi all'economia mondiale e, con un mondo globalizzato, l'impatto su quella cinese e' stato inevitabile: il premier Li Keqiang, nella conferenza stampa in collegamento video alla fine del Congresso nazionale del popolo, ha assicurato che il governo "non inondera' di stimoli l'economia", ma "usera' politiche speciali in momenti speciali". L'eccesso di liquidita' sui mercati "potrebbe creare opportunita' di arbitraggi" e bolle speculative. Gli obiettivo sono "occupazione e vita delle persone".

Taiwan: Cina, pronti a dialogo per riunificazione pacifica

La Cina e' pronta al dialogo "con qualunque parte politica" sulle relazioni nello Stretto che divide l'isola dalla Cina continentale, sul futuro dei rapporti e sulla "riunificazione pacifica", il principale obiettivo di Pechino nei confronti dell'isola che considera parte del proprio territorio nazionale. Lo ha dichiarato il primo ministro cinese, Li Keqiang, riutilizzando l'aggettivo "pacifica" escluso dal discorso pronunciato settimana scorsa all'inizio della sessione annuale dell'Assemblea Nazionale del Popolo, l'organo legislativo del parlamento cinese. Li ha poi aggiunto che la Cina ha sempre mostrato "grande sincerita'" nel trattare la questione, che considera una questione interna della Cina.