Esteri

Cina, Xi rafforza l'arsenale nucleare. "Cento silos con missili nel deserto"

di Lorenzo Lamperti

Le immagini satellitari mostrano la costruzione di un nuovo sito militare nel deserto lungo l'antica Via della Seta. Il dossier nucleare tra Usa e Cina

I nuovi rapporti di forza globali, anche nucleari

Il mondo è cambiato, così come sono cambiati i rapporti di forza. La Cina non è più quella che nascondeva la propria forza come quella di 30 anni fa. Ora Pechino non ha timore di mostrare le proprie ambizioni, anche militari. Per di più, rivendica la possibilità di stare al di fuori dei trattati che coinvolgono Stati Uniti e Russia, che nei decenni hanno accumulato una potenza di fuoco nemmeno lontanamente paragonabile a quella che la Cina sta sviluppando ora e che vuole essere in diritto di costruire senza venire soffocata dall'esterno.

Non è comunque da escludere che le costruzioni ravvisate dalle immagini satellitari statunitensi possano essere una sorta di esca, sulla scia di quando durante la guerra fredda gli Stati Uniti svilupparono un piano per spostare i propri missili balistici intercontinentali attraverso una matrice di silos per depistare le autorità militari sovietiche.

Il Pentagono accende i fari sulla Cina

Il report di Monterrey è comunque l'ultimo in ordine di tempo di una serie di dossier che descrivono, magnificano e forse talvolta esagerano, il potenziale militare cinese. Appare chiaro che il Pentagono abbia ormai inserito la Cina in testa alla lista delle priorità strategiche e possibili minacce, con tutto ciò che ne consegue sul tipo di messaggio che lo staff militare fa passare o vuole far passare.

Lo scorso febbraio, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato che l'amministrazione Biden cercherè di raggiungere accordi per un controllo degli armamenti non solo con la Russia ma anche con la Cina. Impresa complessa, come ha chiarito Xi la Cina si sente in ascesa e non vuole dover sottostare a prediche o condizionamenti esterni. Nemmeno sul suo sviluppo nucleare.