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Coronavirus, dalla Sud Corea spunti per la 'normalità': app e distanza sociale
Nessun decesso da Covid-19 in Sud Corea: prima volta in 40 giorni. Riparte il campionato di calcio. Ecco come torna alla normalità Seoul
Coronavirus, modello Sud Corea per la fase 2: alla base app e distanza sociale (ma anche responsabilità)
Per la prima volta dopo 40 giorni non si registrano decessi da coronavirus in Corea del Sud. È quanto si apprende dai dati diffusi dal Korea Centers for Disease Control and Prevention. Il totale dei contagi attualmente è di 10.708, con un incremento di soli 6 nuovi casi. Molto basso anche il dato dei decessi che corrisponde a 240. È il risultato del “modello sudcoreano”, l’opposto di quello cinese e di quello adottato in Italia. Un modello che ha portato a risultati significativi fondato su test diffusi, app di tracciamento e distanza sociale. Ma anche sul buon senso delle persone che hanno aiutato le autorità con un comportamento consapevole e responsabile. Le misure di distanziamento sociale comunque rimarranno fino al 5 maggio. Le autorità resteranno vigili sull'emergere di possibili focolai e il governo ha annunciato l'introduzione dalla prossima settimana del braccialetto elettronico per 14 giorni per chi viola le regole di auto-quarantena (anche se non sarà obbligatorio).
Coronavirus, modello Sud Corea per la fase 2: come sarà la nuova normalità?
Sebbene molte cose cambieranno nello stile di vita dei coreani, Seoul esce dalla sua ‘battaglia’ con un bilancio che si può definire ‘positivo’ e si avvia alla normalità. Con una vita sociale che per ovvie cause non può tornare alle condizioni che hanno preceduto la diffusione del virus. Si dovrà tener conto di alcune accortezze molto importanti per impedire il ritorno dei focolai. Le linee guida del governo prevedono lavoro flessibile, prenotazioni sui trasporti pubblici e pasti da consumare velocemente. Più nello specifico, come riferisce Reuters, il codice di condotta stilato dal governo regola i comportamenti da tenere in aree quali luoghi di lavoro, trasporti, ristoranti, negozi e impianti sportivi, a partire da regole generali come il lavaggio delle mani, il mantenimento della distanza e i regolari controlli della temperatura e la disinfezione. I passeggeri dei trasporti pubblici devono indossare la mascherina e provare a prenotare un posto in file vuote, mentre i pagamenti mobili dovrebbero essere utilizzati per i taxi. Nei ristoranti e nei locali le persone dovranno trascorrere un tempo minimo. I gestori dovranno mettere i posti a sedere divisi e promuovere i servizi di asporto e consegna insieme al pagamento online. Nei negozi i clienti dovranno attendere almeno 1 metro dietro gli altri alla cassa.
Coronavirus, modello Sud Corea per la fase 2: con un governo appena legittimato e il calcio che riparte
Anche il calcio sudcoreano è pronto a ripartire. Infatti, secondo quanto si apprende dai media orientali, il campionato nazionale ricomincerà il 9 maggio. La Corea del Sud si presenta al mondo dunque come un modello virtuoso da cui gli stati occidentali – fra cui l’Italia – potrebbero penderne spunto. E mentre proprio nel nostro Paese si è scelto di posticipare le elezioni amministrative che coinvolgevano comuni e regioni, in Corea del Sud si sono svolte le elezioni legislative (come ha raccontato Affaritaliani) registrando addirittura un’affluenza record e riconfermando Moon Jae-in, la leader democratica che stava gestendo la crisi epidemica. Un bel segnale di riconoscenza dei propri cittadini.