Esteri
Coronavirus, il virus non è nato in laboratorio e nemmeno da Wuhan
Le sorprendenti conclusioni dei 14 esperti internazionali in missione in Cina
“Il Coronavirus non è arrivato dal mercato Huanan di Wuhan ed è stato trasmesso all’uomo da un animale ma attraverso una terza specie. Inoltre è estremamente improbabile che sia uscito da un laboratorio cinese” è quanto indicato nelle conclusioni del gruppo internazionale di scienziati dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che da quasi quattro settimane indaga sull'origine della malattia . Il gruppo si trova a Wuhan, la città della Cina centrale al centro della pandemia. Ai giornalisti gli esperti hanno detto che la missione doveva essere il primo passo di una serie di indagini più estese nel tempo e nell'area geografica, per determinare con certezza come il Coronavirus sia passato all'uomo.
Il capo della delegazione internazionale, Peter Ben Embarek, ha chiarito che il lavoro di queste settimane ha permesso di scoprire nuove informazioni ma senza grandi sorprese su una malattia che ha già infettato 106 milioni di persone in tutto il mondo. Non sono stati sciolti i nodi su come o attraverso quali specie intermedie il virus abbia raggiunto l’uomo e perchè si ritenga il punto di partenza da Wuhan.
"Tutto il lavoro svolto sul virus e l'identificazione delle sue origini continua a indicare un serbatoio naturale di animali, probabilmente pipistrelli-ha dichiarato Embarek-ma ancora non è stata identificata la terza specie che ha fatto da ponte verso l’uomo”.
Gli esperti hanno visitato il Wuhan Institute of Virology, il centro preso di mira da Trump per le sue ricerche sul Coronavirus. Ma, dopo aver ispezionato le strutture, hanno concluso che "è altamente improbabile che qualcosa possa essere sfuggito”.
Il gruppo ha suggerito ulteriori indagini sulla "possibilità" di trasmissione attraverso il "commercio di prodotti congelati".
La Cina ha confermato di aver trovato più casi di virus in confezioni di prodotti importati.
"Sappiamo che il virus può sopravvivere nelle condizioni che si trovano in questi ambienti freddi e ghiacciati, ma non capiamo davvero se il virus possa essere stato trasmesso agli esseri umani-ha commentato Ben Embarek-sarebbe interessante esaminare se un animale selvatico congelato che è stato infettato possa essere stato un potenziale vettore di trasmissione”.
Il mercato del pesce di Huanan a Wuhan ha venduto un vasto assortimento di prodotti e carni congelate, nonché animali vivi, domestici o selvatici. Possibili specie sospette, come conigli, furetti e ratti di bambù, sono sempre state commercializzate.
Il gruppo di esperti ha detto che il ruolo del mercato nella pandemia non è chiaro "Sappiamo che c'erano dei casi, tra le persone che ci lavoravano o lo visitavano, ma non sappiamo come sia stato introdotto il virus o come si sia diffuso".
Un altro fatto che gli scienziati hanno scoperto è quello di non aver trovato segni della presenza del virus a Wuhan prima di dicembre. "Non ci sono prove sufficienti per determinare se Sars-Cov-2 si sia diffuso a Wuhan prima di dicembre 2019", ha dichiarato Liang Wannian della Commissione sanitaria nazionale cinese e capo della delegazione di scienziati cinesi.
Le indagini continueranno, ma non più legate ad un luogo specifico. Gli esperti valuteranno altri studi che suggeriscono che il virus potrebbe essere stato presente in altre parti del mondo settimane, o mesi, prima che fosse rilevato per la prima volta a Wuhan.