Esteri
Coronavirus. Trump dichiara guerra ai media americani
’Nessuna sottovalutazione della crisi, ogni cosa fatta è stata giusta’ ha detto il tycoon
E’ sembrata una vera e propria dichiarazione di guerra ai media quella che Trump ha gestito nel consueto briefing ai media di ieri della team force alla Casa Bianca. Non certo una novità il cattivo rapporto che Trump ha con buona parte della stampa americana, ma stavolta l’attacco è stato improvviso e diretto.
Già dall’inizio si era capito che l’aria non era delle migliori.
Subito Anthony Fauci, uno dei due esperti sanitari del team, ha dovuto chiarire il senso di un paio di interviste che aveva rilasciato, una in particolare con la CNN, in cui sembrava sostenere che, se ci si fosse mossi prima, molte vite sarebbero state risparmiate. Un’ennesima tirata d’orecchi dello scienziato alla gestione Trump che non sarebbe passata senza danni a meno di una contorta dichiarazione di Fauci sulla cattiva interpretazione delle sue parole.
Coronavirus.Per Trump nessun errore nella gestione della crisi
Subito dopo è stato il turno di un Donald Trump arrabbiato come poche volte lo si era visto. Il Presidente ha risposto alle critiche della stampa degli ultimi giorni sul suo operato con un video prodotto dal suo staff. Nel breve video, montato sullo stile da campagna elettorale, erano indicate le azioni del Governo con date e cifre e in parallelo le dichiarazioni dei media di febbraio non certo allarmistiche come si sarebbe potuto credere.
E dopo il video una lunga sequenza di cifre relative a tutto quello che è stato prodotto e fatto per gli Stati, per i cittadini e per il sistema sanitario.
Una risposta secca alle critiche che molta parte della stampa americana non gli risparmia soprattutto riguardo alla sottovalutazione della pandemia da Coronavirus e alla gestione della crisi.
Il video ha voluto dimostrare che la gestione della crisi è stata precisa e rapida a differenza della sottovalutazione fatta dai media nei mesi di gennaio e dei primi di febbraio quando ancora i casi da Covid-19 erano a zero.
Dopo il video il Presidente sempre più arrabbiato ha risposto alle domande dei giornalisti confermando che la sua azione è stata tempestiva e la misura di aver cancellato subito i voli dalla Cina ha contenuto l’epidemia.
Saranno stati i sondaggi sulla sua popolarità in calo nel paese ( il 55% degli americani sembra non apprezzare la sua gestione della crisi) ma sta di fatto che Trump in questo frangente ha voluto convincere non i media, che di fatto nel video avevano sottovalutato la crisi, ma il Paese che il Governo e il Presidente in particolare si sono messi bene.
Coronavirus.Per Trump nessun errore nella gestione della crisi
‘Ogni cosa che ho fatto è stata giusta -ha sostenuto- e quando uno è Presidente degli Stati Uniti la sua autorità è totale’.
Certo che l’attacco di Trump ai media è davvero stato assolutamente inaspettato.
Non capitato a caso perchè, nello stesso giorno, ci sono state due notizie positive: sono arrivati nelle banche i primi soldi destinati a 10 milioni di lavoratori in difficoltà e per la prima volta il Governatore di New York, Andrew Cuomo ha dichiarato che ‘il peggio è passato’ in uno Stato dove 1 cittadino su 100 è positivo al virus e i morti hanno superato i 10000.
‘Se la gente si muoverà con imprudenza -ha detto Cuomo-la situazione puo’ però, in due o tre giorni ,peggiorare’.
Due notizie che fanno intravedere un po’ di luce in fondo al tunnel e forse è proprio per questo che Donald Trump non vuole perdere il titolo di ‘condottiero’ quando gli Stati Uniti cominceranno a vincere la battaglia contro la drammatica pandemia.