Esteri

Covid-19, Inghilterra: 50 morti e 36mila casi a pochi giorni dal Freedom Day

L'Inghilterra, a meno di una settimana dal "Giorno della libertà", ha registrato oggi ben 36.000 nuovi casi e 50 morti

Il Regno Unito ha registrato altre 50 morti, in aumento rispetto alle sei persone decedute di lunedì, mentre le ospedalizzazioni continuano a salire in modo drammatico arrivando a quota 36.000 nuovi casi. Con i contagi che continuano a crescere in vista del già rimandato Freedom Day (Giorno della libertà) previsto per lunedì 19 luglio, gli ultimi dati si aggiungeranno ai crescenti timori che la pandemia possa finire nuovamente fuori controllo. Tutto questo avviene mentre i medici definiscono "irresponsabile" il piano di sblocco del governo e avvertono che il Regno Unito potrebbe registrare 200 morti giornaliere e 2.000 ricoveri ospedalieri entro metà agosto.

L’ultima volta che l’Inghilterra aveva vissuto più casi giornalieri di oggi era il 22 gennaio, giorno anche dell’ultima volta che sono stati registrati più di 40.000 casi. Non è chiaro quanti di coloro la cui morte è stata confermata oggi siano stati parzialmente o completamente vaccinati. Il Regno Unito ha registrato un totale di 5.191.459 casi di coronavirus dall'inizio della pandemia, oltre a 128.481 decessi entro 28 giorni da un test positivo. Dati separati, invece, suggeriscono che il Covid-19 è stato elencato su più di 154.000 certificati di morte di persone in Gran Bretagna.

Per quanto riguarda la Scozia, invece, il Primo ministro Nicola Sturgeon ha confermato che lunedì verranno allentate le restrizioni, ma le regole sull'uso delle mascherine rimarranno in vigore "per qualche tempo", a differenza, appunto, dell'Inghilterra.