Esteri

Covid, la FDA autorizza il vaccino Pfizer-BioNTech per i giovanissimi

di Daniele Rosa

Al via negli Stati Uniti alle vaccinazioni per gli adolescenti tra i 12 e i 15 anni. A breve su tutti i bambini

“Autorizzazione per uso di emergenza contro il Coronavirus negli adolescenti tra i 12 e i 15 anni e nei bambini per il vaccino di Pfizer e BioNTech” è quanto ha deciso ieri la Food and Drug Administration (FDA).

Con la solita velocità e pragmatismo la FDA è stata la prima dare il via libera nel mondo per questa fascia di età, toccata poco dalla virulenza del virus.

Infatti sui quasi 600000 morti da Covid-19 negli Stati Uniti “solo” 300 avevano un’età inferiore ai 18 anni.

L'agenzia ha basato la sua autorizzazione prendendo in esame uno studio condotto su 2.300 adolescenti di età compresa tra 12 e 15 anni che ha mostrato un'efficacia del 100% . Ci sono stati solo 16 casi di Covid-19 nello studio, tutti tra adolescenti che avevano ricevuto un placebo.

E’ chiaro che la decisione presa sta nella consapevolezza che a settembre si riapriranno le scuole e la volontà del Governo Federale è di permettere un rientro il più sicuro possibile.

Il mese scorso l’Agenzia regolatoria americana aveva approvato, sempre per Pfizer, l’uso sui giovani di età superiore a 16 anni.

L’ultimo passaggio per permettere la vaccinazione ai giovanissimi adesso è il prossimo incontro degli esperti del CDC, il Center for Disease Control and Prevention. Come successo in altre occasioni ci sarà il via libera e quindi inizieranno le vaccinazioni ai bambini.

Sicuramente anche gli altri due produttori americani, Johnson & Johnson e Moderna, che stanno sperimentando i propri vaccini su adolescenti e piccoli, chiederanno la medesima autorizzazione.

Al momento però i due ultimi vaccini contro il COVID-19 sono autorizzati per l'uso sui giovani dai 18 anni in su.

Per raggiungere l’obiettivo del 4 luglio , il “giorno della liberazione dal virus” il presidente Joe Biden ha ordinato l'acquisto di altre 300 milioni di dosi di Pfizer-BioNTech utili a vaccinare 150 milioni di persone.

In una logica tutta nazionalistica “prima gli americani” comprensibile ma non del tutto giustificabile in una logica di solidarietà soprattutto quando si chiede la liberalizzazione dei vaccini, il democratico Biden è riuscito a far vaccinare un numero altissimo di persone. Quasi 200 milioni di americani ha ricevuto almeno una prima dose e circa 115 milioni di persone (il 35% della popolazione) ha completato il trattamento.

Il via libera ai giovanissimi tra i 12 e i 15 anni garantirà la protezione ad un altro 5%, circa 17 milioni.

L'agenzia ha basato la sua autorizzazione su uno studio condotto su quasi 2.300 adolescenti di età compresa tra 12 e 15 anni che ha mostrato un'efficacia del 100% in quella fascia di età. Ci sono stati solo 16 casi di Covid-19 nello studio, tutti tra adolescenti che hanno ricevuto un placebo.

E l’America si avvia ancora più velocemente del previsto ad una sorta di immunità di gregge mentre sta facendo ripartire a razzo l’ economia.