Donald Trump, il rischio d'impeachment torna a vibrare
Le vicende di Cohen e Manafort potrebbero confluire nel Russiagate
Donald Trump, il rischio d'impeachment torna a vibrare
Il giorno buio di Donald Trump continua e ci potrebbero essere gravi conseguenze per l’inquilino della Casa Bianca. Martedì 21 agosto, nel giro di sessanta minuti e da due diverse aule di tribunale, arrivano le condanne a due suoi ex collaboratori.
A New York il suo ex avvocato Michael Cohen ha patteggiato dichiarandosi colpevole di otto capi d'accusa in materia bancaria, fiscale, di finanziamento delle campagne elettorali e di pagamento di due donne per il loro silenzio - nello specifico la pornostar Stormy Daniels e l’ex coniglietta di Playboy Karen McDougal - in campagna elettorale, in merito ad una relazione con il tycoon.
Contemporaneamente in Virginia, ad Alexandria, Paul Manafort, ex manager della campagna elettorale di Trump, è giudicato colpevole per otto capi di imputazione, di cui cinque per frode fiscale.
Le vicende di Cohen e Manafort potrebbero confluire nel Russiagate
Trump con questo doppio colpo rischia la caduta per effetto domino. Entrambi i casi potrebbero confluire nell’inchiesta Russiagate e il rischio di impeachment torna a vibrare. Le due vicende confermano la tendenza di The Donald a circondarsi di persone che commettono reati, anche piuttosto gravi. La richiesta di impeachment può essere avviata dalla Camera dei Rappresentanti con un voto a maggioranza semplice e poi il Senato ha il ruolo di giudice. Al momento Trump è abbastanza al sicuro, visto che i Repubblicani hanno una tranquilla maggioranza alla Camera.
Trump ha ancora 2 mesi e mezzo per ribaltare la situazione e il trend dei voti, dato che le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti si terranno il prossimo 6 novembre.