Esteri
Egitto, Zaky trasferito in carcere. Negate le visite ai familiari
La famiglia di Patrick, riporta la pagina Facebook 'Patrick Libero', è rimasta "scioccata" nell'apprendere del trasferimento in carcere
"Il 24 febbraio Patrick Zaky è stato trasferito dal centro detenzione del commissariato di polizia di Talkha a un carcere di Mansoura. Oggi i legali dell'Egyptian initiative for personal rights hanno richiesto i permessi per visitarlo alla Procura della Repubblica di Mansoura, per consentire, sia alla sua famiglia, sia ai suoi avvocati, visite eccezionali prima del 5 marzo, ovvero la fine dei primi 11 giorni di detenzione. Tuttavia, l'accusa ha rifiutato di concedere visite eccezionali alla famiglia o agli avvocati di Patrick". Lo riporta, in un comunicato, l'Eipr, l'Egyptian initiative for personal rights. La famiglia di Patrick, riporta la pagina Facebook 'Patrick Libero', è rimasta "scioccata" nell'apprendere del trasferimento dello studente egiziano, iscritto al master Gemma dell'Università di Bologna e arrestato al Cairo l'8 febbraio scorso. "Ieri sera - scrivono gli amici di Zaky su Facebook - la famiglia di Patrick gli stava portando da mangiare nella struttura di detenzione della stazione di polizia di Talkha, ma hanno scoperto che era stato trasferito alla prigione pubblica di Mansura alle tre del pomeriggio dello stesso giorno".
"Siamo molto preoccupati per gli sviluppi del trattamento riservato a Patrick - scrivono ancora -, non siamo a conoscenza di ciò che sta accadendo a Patrick e non saremo in grado di confermare il suo benessere per altri dieci giorni, quando saranno consentite le normali visite". "Chiediamo che la Procura si avvalga della propria autorità per consentire una visita eccezionale alla famiglia di Patrick - aggiungono -, affinché possa verificare il suo stato di salute, e al suo avvocato, così che possa fornire consulenza legale e accertarsi del suo benessere e delle condizioni del suo nuovo luogo di detenzione".