Esteri

Elezioni Kazakistan, Tokayev senza rivali. Opposizione boicotta

Tra i candidati di rilievo nelle fila del Nur Otan vi è la figlia maggiore di Nazarbayev

Seggi aperti in Kazakistan per le elezioni parlamentari, destinate a confermare la vittoria del partito di governo e caratterizzate dal boicottaggio dell'unico partito di opposizione registrato. Il presidente Kassym-Jomart Tokayev, 67 anni, ha promesso graduali riforme politiche nel Paese retto da un sistema autoritario e alla cui guida e' salito nel 2019 dopo quasi 30 anni di potere del leader Nursultan Nazarbayev. L'80enne ex presidente ancora mantiene la guida del partito Nur Otan, che controlla la Camera bassa e conta 800mila membri su una popolazione totale di 19 milioni di persone. La formazione politica e' data per favorita alle urne, dove corrono altri quattro partiti ritenuti non reali rivali.

L'unica formazione che si presenta come d'opposizione, il partito social democratico nazionale (Nsdp), si e' tirato fuori dalla consultazione popolare lo scorso novembre, in una mossa definita di "protesta" contro un sistema denunciato come truccato. L'ex repubblica sovietica dell'Asia centrale non ha mai tenuto elezioni giudicate libere ed eque dagli osservatori occidentali.

Tra i candidati di rilievo nelle fila del Nur Otan vi e' la figlia maggiore di Nazarbayev, la 57enne Dariga Nazarbayeva. Il suo ritorno alla politica arriva otto mesi dopo che Takayev l'ha licenziata dalla posizione di speaker del Senato, la seconda carica dello Stato dopo la presidenza. L'uscita di Nazarbayeva non era stata spiegata, ma aveva fatto scattare speculazioni su una possibile lotta di potere ai vertici del Paese anche se Tokayev pubblicamente ha sempre promesso di continuare il corso strategico del suo mentore e predecessore. Dopo aver votato nella capitale ribattezzata proprio Nursultan dopo le dimissioni dell'ex presidente, Tokayev ha detto che svelera' al Parlamento, venerdi' prossimo, il nuovo piano di riforme.