Esteri
Elezioni Venezuela 2020, Maduro vince ma il vero trionfo è dell'astensione
Il partito chavista guidato dal presidente Nicolas Maduro ha vinto le parlamentari in Venezuela, ma l'astensione raggiunge il livello record del 69%
Il partito chavista guidato dal presidente Nicolas Maduro ha vinto le parlamentari di ieri in Venezuela, boicottate dall'opposizione e segnate da un'astensione arrivata al 69% e dall'assenza di osservatori internazionali. La presidente del Consiglio elettorale nazionale, Indira Alfonzo, ha detto che la coalizione del Gran Polo Patriottico, che appoggia il presidente Maduro, ha ottenuto il 67,7% dei 5,2 milioni di voti scrutinati, mentre l'opposizione si è fermata al 18%, Non è stato precisato quanti dei 277 seggi parlamentari siano stati ottenuti dai chavisti.
VENEZUELA: MADURO, 'GIGANTESCA VITTORIA ELETTORALE, STOP INTERFERENZE'
"Abbiamo una nuova Assemblea nazionale''. Lo ha detto il presidente venezuelano Nicolas Maduro dopo l'annuncio dei primi risultati del voto diffusi dalla Commissione nazionale elettorale. ''Una gigantesca vittoria elettorale'' per il chavismo, ha proseguito Maduro, affermando che ''oggi, cinque anni dopo, sapendo tutto quello che ha fatto questa Assemblea contro il popolo, colpi di stato, interferenze, sanzioni, oggi abbiamo una nuova Assemblea nazionale''. ''Noi sappiamo vincere e perdere. Oggi ci è toccato vincere, oggi è toccato vincere al popolo del Venezuela. Arriva un cambio di ciclo, un ciclo positivo, virtuoso, di lavoro e recupero, di sovranità e pace'', ha aggiunto. ''Che nessuno interferisca negli affari del Venezuela. Sappiamo gestire i nostri problemi con il voto popolare'', ha sottolineato Maduro.
VENEZUELA: PER BRASILE ELEZIONI 'FARSA', 'LAVORIAMO CON CHI VUOLE DEMOCRAZIA'
Il ministro degli Esteri del Brasile, Ernesto Araujo, ha definito una ''farsa'' le elezioni parlamentari che si sono svolte in Venezuela e che sono state vinte dal partito del presidente Nicolas Maduro. Solo coloro che ''tollerano o apprezzano la dittatura e il crimine organizzato'' possono legittimare questo processo elettorale boicottato dalle elezioni e che ha visto solo il 31 per cento degli aventi diritto recarsi alle urne, ha scritto su Twitter Araujo. ''Il risultato di una qualsiasi 'legittimazione' di Maduro'' porterà a ''una maggiore oppressione e fame per i venezuelani, verrà rafforzato il crimine in tutta la regione'', ha aggiunto Araujo. ''Senza dubbio, il popolo venezuelano ha respinto la farsa elettorale. Con una bassissima partecipazione, ha mostrato che le elezioni legislative non sono rappresentative delle sua volontà'', ha aggiunto. ''Il Brasile continuerà a lavorare con tutti i compagni che vogliono riportare la democrazia in Venezuela. Difenderemo la sicurezza, la dignità umana e la libertà in America Latina e in tutto il mondo'', ha concluso.
Venezuela: Guaidò: "La dittatura non festeggia il voto frode"
"In questo momento la dittatura produce ancora risultati e ora sanno che è tutto controllo, compreso lo schema di controllo sociale, molti non sono caduti nel ricatto e nella menzogna". Il leader dell'opposizione Juan Guaido' commenta così su Twitter il voto per le parlamentari di ieri in Venezuela. L'astensione dal voto, boicottato dall'opposizione, è stata pari al 69%. "Dopo il ricatto, il sequestro dei partiti ('commissariati' da Maduro, ndr), la censura, la falsificazione dei risultati, l'istigazione al terrore; annunciano quello che hanno detto: una frode con il 30% di pura falsità, che non basta nemmeno a mostrarsi in pubblico. (Anche loro non festeggiano, si conoscono)".
Venezuela: Borrell, voto non soddisfa requisiti democratici
Con riferimento al voto di ieri in Venezuela, che vedrebbe la riconferma della maggioranza di Governo di Nicolas Maduro, l'Ue "ha detto fin dall'inizio che il modo in cui sono state indette le elezioni venezuelane non soddisfa tutti i requisiti democratici" e per questo motivo "non abbiamo potuto mandare gli osservatori" europei. Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, all'ingresso del Consiglio Affari esteri in corso a Bruxelles. "Pare che l'affluenza sia stata assai bassa", ha aggiunto il politico spagnolo. "Aspettiamo al risultato finale - ha concluso Borrell - e poi esprimeremo la nostra posizione".