Esteri
Francia, Macron sceglie il quarto premier nel solo 2024: sfida a tre (con sorpresa) e incognita Le Pen
Ma l'estrema sinistra di Jean-Luc Mélenchon lo avvisa: "Addio ai socialisti se vanno con le destre". Si rischia un nuovo flop
Cazeneuve, Bayrou e Macron
Emmanuel Macron e Frances Bayrou
Francia, Macron si gioca tutto: oggi sceglie il premier. Larga maggioranza o sarà il caos
La Francia è senza un governo dall'inizio del mese, dopo la caduta di Barnier, terzo premier nel 2024, il presidente Macron aveva annunciato la risoluzione della crisi in un giorno, massimo due, ma le cose non sono andate così, il Paese è sempre più spaccato e non si trova l'intesa politica tra le forze che dovrebbero comporre la nuova maggioranza. Oggi Macron farà l'annuncio tanto atteso, ma chiunque sceglierà rischia di non riuscire a formare un governo solido. Macron sa che l'estrema sinistra e l'estrema destra non intendono scendere a compromessi. Jean-Luc Mélenchon lo ha avvisato nei giorni scorsi: "Addio ai socialisti se vanno con le destre" e Le Pen resta a guardare in attesa della decisione, ma ha già dimostrato di non farsi problemi a far cadere i governi.
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Il totonomi dei media francesi è lo stesso da giorni, con qualche aggiunta emersa ieri. In pole - riporta La Stampa - c’è l’alleato François Bayrou, leader del partito centrista MoDem, e Bernard Cazeneuve, ex socialista già premier per soli cinque mesi sotto François Hollande. Due nomi di cui non si vuole nemmeno sentir parlare a sinistra, dove si richiede a gran voce un capo del governo proveniente dal Nuovo Fronte popolare, l’alleanza parlamentare arrivata in testa alle legislative di luglio.
L’ipotesi Sébastien Lecornu, ministro della Difesa uscente, sembra ormai aver perso terreno, mentre nelle ultime ore è emerso il nome di un altro macroniano di ferro: Roland Lescure. Il vice-presidente 58enne dell’Assemblea nazionale, in passato ministro delegato all’Industria e all’Energia, viene dai socialisti ed è sempre stato uno dei promotori di quel superamento dell’opposizione destra-sinistra che portò Macron all’Eliseo nel 2017.
