Esteri
G7, altri 44 miliardi per aiutare l'Ucraina. Meno esposizione a Russia e Cina
Ministeriale delle Finanze G7: via libera a nuovi aiuti a Kiev. Accordo per ridisegnare le catene di approvvigionamento
Giappone, i ministri delle Finanze del G7 concordano sui nuovi aiuti all'Ucraina
I ministri delle Finanze del G7 hanno ripetuto il loro "fermo impegno" ad appoggiare economicamente l'Ucraina fino a quando sia necessario e a continuare ad applicare le sanzioni a Mosca, oltre a lavorare per evitare che la Russia possa eludere queste misure di pressione.
Il G7 "continuerà ad affrontare le esigenze di finanziamento a breve termine dell'Ucraina", oltre a sostenere "gli sforzi congiunti per riparare le sue infrastrutture critiche" e aiutare i Paesi vicini colpiti dall'afflusso di rifugiati, si legge nella dichiarazione congiunta adottata alla fine della riunione dei ministri delle finanze a Nigata (Giappone). Il testo sottolinea anche la "incrollabile volontà" del G7 di imporre sanzioni e altre misure alla Russia "per minare la sua capacità di condurre la guerra" e per "contrastare qualsiasi tentativo di eludere" queste misure punitive.
Il volume dell'impegno per il sostegno economico e di bilancio all'Ucraina per il 2023 e l'inizio del 2024 ammonta a 44 miliardi di dollari: è quanto si legge nella dichiarazione adottata al termine della riunione dei ministri delle Finanze e dei governatori delle Banche centrali del G7, in Giappone.
G7: accordo per diversificazione catene approvvigionamento
I paesi del G7 hanno concordato sabato di implementare, entro la fine dell'anno, un meccanismo per diversificare le catene di approvvigionamento globali. I ministri finanziari riuniti a Niigata, in Giappone, non hanno menzionato direttamente l'intenzione di ridurre la dipendenza dal commercio con la Cina o la Russia per giustificare l'accordo. Tuttavia, il segretario al Tesoro degli Stati Uniti Janet Yellen ha citato i recenti shock per l'economia mondiale. "Gli effetti della guerra russa contro l'Ucraina e le interruzioni causate dalla pandemia hanno chiarito l'importanza di una catena di approvvigionamento diversificata e resiliente", ha detto Yellen ai giornalisti. I ministri delle finanze e i banchieri centrali del Gruppo dei Sette hanno sottolineato "l'urgente necessità di affrontare le vulnerabilità esistenti nelle catene di approvvigionamento altamente concentrate". Il piano denominato RISE (Resilient and Inclusive Supply-chain Enhancement) o Rafforzamento di una catena di approvvigionamento resiliente e inclusiva, offre ai paesi in via di sviluppo interessati "finanziamenti, conoscenze e alleanze", hanno indicato i ministri.
L'incontro di tre giorni a Niigata, città costiera del Giappone centrale, è arrivato poco prima che i leader del gruppo delle grandi economie si riunissero il 19-21 maggio a Hiroshima. Il sostegno all'Ucraina e le relazioni del G7 con la Cina, così come il disarmo nucleare e le azioni contro il cambiamento climatico, dovrebbero figurare nell'agenda del vertice. Nei colloqui di sabato, il gruppo ha ribadito il suo sostegno alle sanzioni contro la Russia e cerca di garantirne l'attuazione. Ai colloqui di Niigata hanno partecipato anche i vertici del Fondo monetario internazionale, dell'Ocse e della Banca mondiale, nonché i ministri delle finanze di Brasile, India e Indonesia.