Esteri

Israele, verso un accordo sugli ostaggi: fatto saltare il Parlamento di Hamas

di Redazione

L'esercito israeliano: "Controlliamo le istituzioni governative di Hamas a Gaza". I miliziani replicano: "Abbiamo il controllo della situazione nella Striscia"

Israele, trattative sugli ostaggi in stallo

I negoziati mediati dal Qatar tra Hamas e Israele per il rilascio degli ostaggi "sono entrati in crisi". Lo riferisce il quotidiano israeliano Haaretz che cita fonti arabe e palestinesi coinvolte nei colloqui. Secondo queste fonti, lo stallo sarebbe dovuto principalmente ma non solo alla richiesta di Hamas di 5 giorni di cessate il fuoco, mentre Israele avrebbe concordato su un massimo di tre.

Consiglio Onu al voto per chiedere pause umanitarie a Gaza

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu voterà nelle prossime ore la bozza di risoluzione che chiede "pause umanitarie urgenti e prolungate e corridoi in tutta Gaza per un certo numero di giorni per consentire l'accesso agli aiuti ai civili". Il testo "chiede inoltre il rilascio degli ostaggi (soprattutto dei bambini) e che tutte le parti si astengano dal privare i civili di Gaza dei servizi di base e dell'assistenza umanitaria indispensabili alla loro sopravvivenza". 

Media, fatto saltare in aria parlamento Hamas a Gaza 

L'esercito israeliano ha fatto saltare il palazzo del parlamento di Hamas a Gaza, conquistato nei giorni scorsi. Lo ha riferito il sito Ynet.

M.O.: Hamas nega siano state trovate armi in ospedale Shifa

Hamas nega categoricamente le affermazioni di Israele, secondo le quale sarebbero state trovate armi nell'ospedale di Al Shifa. "Le affermazioni dell'occupazione di trovare armi e attrezzature militari nell'ospedale di Al Shifa sono menzogne, falsita' e propaganda a buon mercato destinate a giustificare i suoi crimini, proprio come ha fatto nell'ospedale di Al Rantisi, dove ha piantato armi e munizioni come parte dello spettacolo". La notizia e' pubblicata dal sito israeliano 'Ynetnews'.

M.O.: Hamas, Israele continua a rimandare tregua a Gaza

Israele non sta mostrando la serieta' necessaria per raggiungere una tregua a Gaza, ha denunciato Izzat al-Risheq, membro dell'ufficio politico di Hamas, secondo quanto riporta Al Jazeera. "Israele sta ancora ritardando il rilascio di 50 donne e bambini prigionieri in cambio di una tregua umanitaria, il rilascio di un certo numero di donne e bambini detenuti nelle carceri e l'ingresso di aiuti umanitari in tutte le aree della Striscia di Gaza", ha scritto su Telegram il rappresentante dell'ala politica di Hamas. Israele, ha detto al-Risheq, non e' seriamente intenzionato a raggiungere un accordo, "ma sta temporeggiando e continua la sua aggressione e guerra contro civili indifesi".

M.O.: Usa, nessun ok a raid israeliano a ospedale Gaza

Gli Stati Uniti non hanno dato a Israele alcun tipo di via libera per il raid contro l'ospedale principale di Gaza, al-Shifa, ha detto la Casa Bianca, aggiungendo che tali decisioni spettano all'esercito israeliano. "Non abbiamo dato l'ok alle loro operazioni militari all'ospedale", ha detto ai giornalisti il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale John Kirby dopo che Hamas ha affermato che il presidente Joe Biden era "totalmente responsabile" del raid. 

Guerra/ Hamas alla comunità internazionale: "Salvate i pazienti"

Non s'arresta la guerra in Medioriente. Nella notte c'è stato un blitz dell'esercito israeliano, con soldati e carri armati, nell'ospedale di al Shifa. Hamas lancia un appello alla comunità internazionale: "Salvate i pazienti dell'ospedale, siamo pronti a ricevere ispezioni per confermare la natura medica della struttura". Intanto la polizia israeliana apre un'inchiesta sugli stupri di Hamas il 7 ottobre. L'esercito israeliano conferma la morte della 19enne soldatessa Noa Marciano, che era tenuta in ostaggio a Gaza. Tajani: "Inviati da Brindisi due aerei militari con aiuti umanitari per Gaza". Gerusalemme attacca Guterres: "Non merita di guidare l'Onu".

LEGGI ANCHE: A Cipro il rifugio degli oligarchi russi. L'isola Ue "scudo" di 96 miliardari

Hamas accusa Israele e Usa per raid nell'ospedale di Al-Shifa

Secondo una dichiarazione di Hamas, sia Israele che gli Stati Uniti sono responsabili del raid dell'esercito israeliano nel più grande ospedale di Gaza. L'attacco all'Al-Shifa costituisce anche un fallimento da parte delle Nazioni Unite nella difesa dei palestinesi, ha affermato l'organizzazione islamista, precisando che "il silenzio dell'Onu e il tradimento di molti paesi e regimi non dissuaderanno il nostro popolo palestinese dall’aggrapparsi alla propria terra e ai propri legittimi diritti nazionali". Hamas sostiene che gli Stati Uniti hanno dato a Israele “il via libera per commettere ulteriori massacri contro i civili”, avallando la “falsa narrativa” di Israele, secondo cui il gruppo islamista sta usando l’ospedale di Al-Shifa come base di comando e controllo. Ieri, la Casa Bianca e il Pentagono hanno affermato che Hamas sta immagazzinando armi e gestendo un centro di comando dall'ospedale Al-Shifa. Le osservazioni hanno fatto eco a quelle di Israele, che i funzionari ospedalieri palestinesi e Hamas hanno costantemente respinto.

Soldati all'ospedale Al Shifa, "cuore pulsante" di Hamas

Le forze di difesa israeliane stanno "effettuando un'operazione precisa e mirata" contro Hamas nell'ospedale di Al Shifa, il più grande di Gaza. Il complesso ospedaliero potrebbe essere il "cuore pulsante" di Hamas, ha detto alla Cnn il portavoce delle forze di difesa israeliane (IDF), tenente colonnello Peter Lerner.

Hamas alla comunità internazionale: "Salvate i pazienti di al Shifa"

"All'interno del complesso di Shifa ci sono 1.500 membri del personale medico e circa 7.000 sfollati. Facciamo appello a tutti i Paesi affinché intraprendano azioni urgenti per salvare i pazienti all'interno del Complesso al Shifa". Lo ha scritto su Telegram il portavoce del ministero della Sanità di Hamas, Ashraf al Qudra, circa tre ore prima dell'inizio dell'operazione militare dell'esercito israeliano nella struttura, chiarendo anche che "siamo pronti a ricevere tutte le istituzioni internazionali presso il complesso al Shifa per garantire la natura del suo lavoro medico".

Oltre 100 soldati e carri armati nel blitz all'ospedale al Shifa

Oltre 100 soldati hanno preso parte nella notte al blitz dell'esercito israeliano nell'ospedale al Shifa di Gaza: lo ha riferito alla Bbc un testimone che si trovava all'interno della struttura, Khader Zaanoun, il quale ha inoltre confermato la presenza di carri armati israeliani nel campus dell'ospedale. "Ho visto sei carri armati all'interno dell'ospedale e più di un centinaio di soldati del commando, sono entrati nel pronto soccorso principale, alcuni soldati erano mascherati e urlavano in arabo 'non muoverti, non muoverti'", ha raccontato.

Hamas: l'assedio dell'ospedale di Shifa è un crimine contro l'umanità

"Le forze di occupazione israeliane stanno commettendo un nuovo crimine contro l'umanità, il personale medico e i pazienti assediando e bombardando il complesso medico di al Shifa, a ovest di Gaza City": lo ha affermato il ministro della Sanità palestinese, Mai Al-Kaila.

Israele: operazione militare mirata in ospedale al Shifa

L'esercito israeliano sta eseguendo un'operazione mirata in un'area dell'ospedale al Shifa di Gaza. Lo hanno annunciato le Forze di difesa israeliane su Telegram. "Sulla base delle informazioni di intelligence e di una necessità operativa, le forze dell'Idf stanno portando avanti un'operazione precisa e mirata contro Hamas in un'area specifica dell'ospedale Shifa", si legge nel comunicato. "Invitiamo tutti i terroristi di Hamas presenti nell'ospedale ad arrendersi", conclude la nota.

Telefonata tra Putin e Al-Sisi: chiedono rilascio ostaggi Gaza

I presidenti di Russia ed Egitto, Vladimir Putin e Abdel Fattah El-Sisi, hanno sottolineato in una conversazione telefonica che le parti coinvolte nel conflitto israelo-palestinese devono porre fine allo spargimento di sangue e rilasciare gli ostaggi il prima possibile. Lo ha affermato il servizio stampa del Cremlino come riporta la Tass. "E' stata sottolineata l'importanza fondamentale di un cessate il fuoco al più presto, del rilascio degli ostaggi e dell'assistenza umanitaria senza ostacoli ai civili di Gaza", ha affermato in un comunicato il servizio stampa.

Media: possibile svolta su ostaggi entro 48-72 ore

Sono stati compiuti progressi sull'accordo sugli ostaggi in mano ad Hamas e una svolta potrebbe arrivare nelle prossime 48-72 ore. Lo ha dichiarato una fonte politica israeliana di alto livello all'emittente Abc, aggiungendo che il gabinetto di guerra israeliano si riunisce stasera per discutere l'accordo.