Esteri

Germania, è testa a testa Spd-Cdu. Deludono i Verdi

Germania, tempi molto lunghi per la formazione del governo


I tempi per la formazione del nuovo governo post-Merkel in Germania saranno probabilmente molto lunghi. Stando alle proiezioni delle ore 18.48 del primo canale televisivo tedesco Ard, è testa a testa fra l'Spd al 24,9% e Cdu-Csu al 24,7% (per i cristiano-democratici si tratta del peggior risultato della storia). I Verdi sono dati al 14,8% (in calo rispetto alle aspettative della vigilia attorno al 16-17%), i liberali ottengono un discreto risultato e sono all'11,2, l'Afd (destra) non va oltre l'11,3, mentre la Linke, sinistra radicale, rischia di restare fuori dal Bundestag ed è al 5%. Gli altri partiti raccolgono complessivamente l'8,1 per cento.

Sarebbe del 76 o 78 per cento l'affluenza alle elezioni del Bundestag, tenute oggi in Germania. Il primo valore e' stato pubblicato dall'istituto demoscopico tedesco Infratest dimap e segna un declino dello 0,2 per cento rispetto alle elezioni del parlamento federale del 2017. Il secondo risultato e' stato elaborato dall'istituto demoscopico tedesco Wahlen e registra un incremento dell'1,8 per cento rispetto a cinque anni fa.

Germania, Die Welt: 1,4 mln voti Cdu passati a Spd rispetto al 2017 - In base ai primi dati emersi dalle elezioni in Germania, secondo quanto riporta Die Welt, rispetto al 2017 la Cdu perde 1,4 milioni di elettori cedendoli alla Spd, un milione cedendoli ai Verdi e 340mila cedendoli ai liberali Fdp. Sempre secondo Die Welt, l'aumento di voti della Spd arriva non solo dal blocco conservatore ma anche dalla sinistra radicale di Die Linke, che avrebbe ceduto ai socialdemocratici circa 600mila voti.

Germania, Olaf Scholz: elettori mi vogliono cancelliere - "Sarà una lunga serata, questo è sicuro, ma è anche sicuro che molti hanno votato Spd e molti hanno votato perché il prossimo cancelliere sia Olaf Scholz": così lo stesso Olaf Scholz, candidato socialdemocratico alla Cancelleria nel primo discorso dopo i primi risultati elettorali per il rinnovo del Bundestag. Accolgo da un lungo applauso che gli ha quasi impedito di iniziare a parlare, l'esponente Spd ha parlato di un "grande successo" elettorale: "Sono contento del risultato"

Germania: Cdu, possibile coalizione con Verdi e Fdp - Gli exit poll diffusi dopo la chiusura dei seggi in Germania "dimostrano che una coalizione Cdu/Csu-Verdi-Fpd (Partito liberaldemocratico) e' possibile: lo ha detto il segretario generale della Cdu, Paul Zemiak, citato dalla Reuters.

Germania, Laschet: Faremo tutto possibile per governo guidato da conservatori - "Faremo tutto il possibile perché si possa creare un governo sotto la guida dell'Unione", cioè del blocco conservatore Cdu-Csu. Così Armin Laschet, candidato conservatore alla cancelleria in Germania, dopo la diffusione dei primi risultati a seguito della chiusura delle urne. "La Germania ha ora bisogno di una coalizione per il futuro che possa modernizzare il Paese, una coalizione per maggiore resilienza", ha aggiunto Laschet.

Germania, Verdi: Chiara preferenza per coalizione con Spd - Resta "una chiara preferenza per una coalizione con l'Spd". Lo ha detto il segretario dei Verdi Michael Kellner dopo i primi exit poll delle elezioni federali tedesche. In precedenza il segretario della Cdu aveva affermato che era possibile una coalizione 'Giamaica' con Verdi e Liberali.

Liberali, preferiamo coalizione con Cdu ma aperti ad altri - "Vogliamo partecipare al governo. Siamo pronti per i colloqui". Lo afferma il vice presidente federale dell'Fdp, Wolfgang Kubicki, alla tv Ard. "La nostra preferenza per la coalizione Giamaica (con Cdu-Csu e Verdi, ndr) e' ovvia, ma il partito e' aperto anche ad altri", ha chiarito, aggiungendo comunque che "stasera festeggeremo" per il buon risultato alle elezioni odierne in Germania.

GERMANIA: DIE LINKE, 'PER NOI UNA SERATA DELUDENTE' - "Questa è una serata deludente per noi oggi, questo è molto chiaro". A dichiararlo, commentando i risultati del voto, è stato Dietmar Bartsch, copresidente del partito Die Linke al Bundestag, parlando con Ard. "Il fatto è che non rappresentiamo più gli interessi dell'Est. Se veniamo screditati come incapaci di governare, allora questo spaventa molti, soprattutto nell'est".