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Groenlandia: elezioni anticipate, vittoria del partito indipendentista

I risultati delle elezioni anticipate in Groenlandia vedono vincitore il partito Inuit Ataqatigiit, che impatterà le politiche ambientali dell'isola

Sono arrivati i risultati delle elezioni anticipate in Groenlandia: vittoria del partito indipendentista Inuit Ataqatigiit (Ia). La formazione di opposizione, ambientalista e di sinistra, ha superato il partito di governo Siumut, che ha comunque migliorato il proprio risultato rispetto alla precedente tornata, tenutasi nel 2018. La vittoria di Ia avrà un impatto sulle politiche ambientali sull'isola, in particolare in relazione allo sfruttamento delle ingenti risorse minerarie della Groenlandia. Lo spoglio è ultimato ma le percentuali ufficiali dei vari partiti non sono ancora state rese note. Il segretario di Siumut, Erik Jensen, ha già fatto le congratulazioni a Ia per la vittoria. Secondo le stime, Inuit Ataqatigiit dovrebbe aver ottenuto il 37 per cento dei voti, mentre Siumut sarebbe fermo al 29 per cento. Il leader di Ia, Mute Egede, dovrebbe dunque ricevere l'incarico per la formazione di un nuovo governo. Al terzo posto si è piazzato il partito centrista Naleraq con il 12 per cento, mentre i Democratici, di centrodestra, si sono fermati al 9 per cento.

Le autorità della Groenlandia hanno un'autonomia rispetto alle politiche economiche e sociali, ma dipendono dalla Danimarca per la politica monetaria, gli affari esteri e la difesa. La decisione in merito al giacimento presso il monte Kvanefjeld, dove si troverebbe la seconda più grande concentrazione al mondo di terre rare e la quinta di uranio, spetterà  dunque a un governo espressione di istanze ambientaliste, un possibile contraccolpo per gli interessi delle numerose compagnie estere che mirano allo sfruttamento delle miniere della Groenlandia.