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Guerra, Israele fa 50 morti a Gaza. Fuoco su tre postazioni Unifil, l'attacco finisce in Cdm. Crosetto: "Crimine di guerra"

di Redazione Esteri

Il presidente Usa avverte Netanyahu: "Non accetteremo attacchi ai civili in Libano". Fuoco su postazioni Unifil finisce in Cdm

Guerra, la strategia di Israele per colpire l'Iran e il nuovo massacro di civili a Gaza

La guerra in Medio Oriente continua e rischia di entrare in una fase ancora più drammatica e incerta di quanto già non sia. Israele adesso sta attaccando su due fronti, a Gaza e in Libano, ma ha ottenuto anche il via libera dagli Usa per colpire l'Iran. Il ministro della Difesa Gallant ha parlato di "un attacco a Teheran che sarà sorprendente".

Ieri c'è stata la telefonata tra Biden e Netanyahu. La chiamata di ieri - riporta Il Corriere della Sera - è stata pretesa da Bibi, com’è soprannominato, che si è opposto al viaggio a Washington di Gallant, se prima non avesse parlato con il leader alla Casa Bianca.

Non si parlavano dal 21 agosto. In mezzo sono passati i raid in crescendo contro Hezbollah, l’invasione nel sud del Libano, i 181 missili balistici lanciati dall’Iran su Israele. Per questa ragione il presidente aveva rinviato la telefonata: ormai si fida poco delle parole del primo ministro, troppe volte in questo anno di conflitti sono state disattese.

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Ma oltre alle trattative diplomatiche, continuano anche i bombardamenti. I generali israeliani stanno intensificando l’offensiva nel nord della Striscia di Gaza, dove secondo l’agenzia dell’Onu per i rifugiati palestinesi sono "intrappolate 400 mila persone".

I soccorritori hanno recuperato 50 corpi tra le macerie di Jabaliya dove è stato attaccato anche un ospedale, i palestinesi uccisi in 369 giorni di conflitto sono 42 mila. L’esercito ha lanciato volantini rivolti a Yahya Sinwar, il capo dei capi di Hamas e pianificatore dei massacri del 7 ottobre, avvertendolo: "Nessun tunnel è abbastanza profondo per sfuggirci. Guarda che fine ha fatto Nasrallah". I russi però dichiarano che Hezbollah "è ancora organizzato, la catena di comando è intatta", nonostante gli israeliani ne abbiano eliminato i vertici.

L'intervento di Crosetto a Palazzo Chigi, guarda il video

Fonte Onu: fuoco israeliano contro 3 postazioni Unifil

I droni israeliani hanno colpito questa mattina la sede del quartier generale Unifil e le basi a comando italiano 1-31 e 1-32 al confine con il Libano. Lo riferiscono all'Adnkronos fonti Unifil in loco, sottolineando che non risultano militari italiani feriti. Nell'attacco sono rimasti invece lievemente feriti due soldati indonesiani.

Crosetto a colloquio con l'ambasciatore israeliano: "Inaccettabile"

 Il ministro della Difesa Guido Crosetto è a colloquio con l'ambasciatore israeliano. Lo si apprende da fonti ministeriali. “Già dalle prime ore di questa mattina ho contattato il Ministro della Difesa Israeliano, Yoav Gallant, per protestare con lui e ricordargli in modo fermo che quanto sta avvenendo nei pressi delle basi italiane di Unifil nel Sud del Libano e, in generale, verso il contingente Unifil a partire dagli spari contro il quartier generale di Unifil è, per me e per il governo italiano, inaccettabile".

Lo ha detto il Ministro della Difesa Guido Crosetto in relazione a quanto avvenuto questa mattina e ieri sera nel sud del Libano dove il quartier generale di Unifil e due basi sotto il comando italiano hanno subito un attacco dalle forze armate israeliane.

Crosetto: "Attacco a Unifil non è errore, né incidente"

"Non si tratta di un errore, non si tratta di un incidente". Lo ha sottolineato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi sugli spari contro la missione Unifil in Libano. "Unifil ha esortato tutti gli attori coinvolti a cessare immediatamente il fuoco", ha aggiunto il ministro, "quello che è successo tra ieri e oggi" in Libano "è totalmente inaccettabile", ha insistito.

Raid israeliano su quartiere residenziale di Beirut

Un raid aereo israeliano ha colpito il quartiere residenziale di Ras al-Nabaa a Beirut. Lo riferisce l'agenzia ufficiale libanese ANI. Un giornalista dell'AFP ha sentito tre esplosioni, mentre una grande nuvola di fumo nero si è levata sopra la capitale.