Esteri

Guerra Ucraina, oltre un milione di rifugiati. Mai visto un esodo simile

Ucraina, fuga dal paese: i dati aggiornati al settimo giorno di conflitto dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati

Inoltre, per avere un quadro completo della crisi umanitaria provocata dal conflitto innescato sette giorni fa dalla Russia, va tenuto conto dei 96 mila residenti delle regioni di Donetsk e Luhansk che si sono trasferiti nella Federazione russa tra il 18 e il 23 febbraio. Secondo i dati diffusi dall'Unchr, nel mondo prima dello scoppio del conflitto russo-ucraino c'erano gia' oltre 53 mila rifugiati e richiedenti asilo ucraini, di cui 36.492 in Europa.

"Ora dopo ora, minuto dopo minuto, sempre piu' persone stanno fuggendo dalla terrificante realta' della violenza, sradicate da questa guerra insensata. Innumerevoli persone sono sfollate all'interno del Paese" ha detto nel suo ultimo messaggio Filippo Grandi, l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

"Ho lavorato nelle emergenze dei rifugiati per quasi 40 anni, e raramente ho visto un esodo cosi' rapido come questo. E a meno che il conflitto non termini istantaneamente, e' probabile che altri milioni saranno costretti a fuggire dall'Ucraina" ha sottolineato Grandi.

"La solidarieta' internazionale e' stata commovente. Ma niente - niente - puo' sostituire la necessita' che le armi siano messe a tacere; che il dialogo e la diplomazia abbiano successo. La pace e' l'unico modo per fermare questa tragedia" ha insistito l'Alto Commissario. A fare eco all'appello di Grandi e' il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (Unicef), che in Ucraina e nei Paesi confinanti lavora a stretto contatto con i team di Unhcr.

"La situazione dei bambini e delle famiglie coinvolte nell'escalation del conflitto in Ucraina peggiora di minuto in minuto. I combattimenti si stanno avvicinando alle popolazioni civili, sempre piu' vicino alle case dei bambini e alle scuole, agli ospedali e agli orfanotrofi" ha detto Catherine Russell, direttore Unicef. I danni alle infrastrutture hanno lasciato centinaia di migliaia di persone senza acqua potabile ed elettricita'. Le armi esplosive e i residuati bellici nelle aree popolate sono pericoli reali e presenti.

(segue)