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Hamas, ecco i nomi dei tre ostaggi che saranno liberati sabato. Israele rilascia 90 prigionieri

Ma intanto è tornata a forte a rischio la tregua in Libano, raid di Israele a Sud: ci sono due morti e dieci feriti

di Redazione Esteri

Hamas, Israele domani scarcererà 90 palestinesi

Israele rilascerà domani 90 prigionieri palestinesi, di cui nove con condanne all'ergastolo. Lo ha annunciato l'Ufficio di Hamas per gli affari dei prigionieri, dopo che Israele ha confermato di aver ricevuto i nomi dei tre ostaggi che verranno in cambio liberati a Gaza.

Tregua Israele-Hamas, domani saranno liberati altri tre ostaggi: i nomi

La tregua tra Isreale e Hamas sta reggendo, nonostante le mille difficoltà, e come da accordi sono stati resi noti i nomi degli ostaggi che saranno liberati domani, si tratta di tre persone, tutti uomini. La lista è stata pubblicata su Telegram. Ofer Kalderon, Keith Siegel e Yarden Bibas, marito di Shiri e padre di Kfir e Ariel, i più piccoli degli ostaggi tra le persone rapite nell'attacco del 7 ottobre 2023 in Israele. L'elenco ufficiale è stato consegnato a Netanyahu. Ma a forte rischio è ora l'altra tregua, quella tra Israele e Libano. Due persone, infatti, sono state uccise nei raid israeliani che hanno colpito nelle scorse ore la Valle della Beqaa, nell'est del Libano.

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Lo denuncia il ministero della Salute di Beirut. "I raid del nemico israeliano su Yanta, nella Valle della Beqaa, hanno fatto due morti e dieci feriti", affermano, come riporta l'agenzia libanese Nna nel mezzo della fragile tregua in vigore da fine novembre tra Israele e gli Hezbollah libanesi. La notizia arriva dopo che le forze israeliane (Idf) hanno confermato operazioni di caccia contro obiettivi di Hezbollah nella Valle della Beqaa all'indomani del lancio di un drone spia in direzione di Israele, intercettato e abbattuto dalle Idf. Gli obiettivi, secondo quanto riferito dalle Forze di difesa israeliane citate dal Times of Israel, "rappresentavano una minaccia per il fronte interno e le truppe israeliane".

Tra i bersagli colpiti, una struttura militare con un sito sotterraneo di produzione di armi e infrastrutture ai valichi di frontiera tra Siria e Libano che il gruppo utilizzava per il contrabbando di armi. Gli attacchi sono stati effettuati dopo il lancio ieri da parte di Hezbollah di un drone di sorveglianza contro Israele, in violazione dell'accordo di cessate il fuoco. Il drone è stato intercettato.

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