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Guerra Ucraina, sale il pressing su Zelensky per avviare i negoziati di pace

di Redazione Esteri

Il ministro degli Esteri Kuleba: "Ci sono voci sempre più forti sulla necessità di trattare". Nuova giornata di conflitto, con esplosioni su Kherson e in Crimea

Ucraina, sale il pressing internazionale per avviare le trattative con la Russia

Sale il pressing su Volorymyr Zelensky per avviare i negoziati di pace, anche senza il ritiro preventivo della Russia. Sarà «un autunno difficile», dice il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, e non sono i missili Kinzhal o i carri armati russi a preoccuparlo: sono le pressioni internazionali per spingere Kiev a negoziare la fine della guerra. «Vi avverto, sarà una stagione politica molto difficile», dice in un colloquio su Instagram riportato da Repubblica.

«Vinceremo su tutti i fronti, ma sarà un autunno complesso. Ci sono tutte queste voci in diversi Paesi su “problemi”, e sul fatto che i negoziati siano necessari... Stanno diventando più forti. Faremo tutto quello che possiamo per garantire che svaniscano», dice. Ma ci saranno «diversi difficili vertici internazionali» in cui a Kiev servirà «la presenza quantitativa e qualitativa di tutto il mondo, e non solo dei nostri amici tradizionali dell’Europa e del Nord America». Come riporta Republica, "sono sempre più insistenti, queste voci di un pressing internazionale che potrebbe diventare presto irresistibile. E spaventano Kiev: «Non appena accetteremo un cessate il fuoco e colloqui di pace — dice Oleg Zhdanov, esperto analista militare — le sanzioni inizieranno a essere revocate: molti vogliono riportare la Russia al commercio e ripristinare le relazioni economiche con Mosca. Ci attende lo scenario coreano, la perdita definitiva dell’integrità territoriale e della sovranità»". 

"Un totale di 174.000 chilometri quadrati di territorio ucraino è potenzialmente pericoloso a causa di mine e munizioni inesplose". Lo dice Zelensky, nel suo discorso serale pubblicato sui social. "L'Azerbaigian è pronto a fornire un nuovo pacchetto di sostegno umanitario, comprese le attrezzature per lo sminamento. Questa è una delle direzioni chiave del nostro lavoro con i partner: lo sminamento. Anche l'Ucraina ha bisogno di attrezzature dai partner ed è fondamentale creare una base di produzione in Ucraina in modo da poter ripulire la nostra terra dalle mine russe. E questo compito dovrebbe essere completato non in decenni, ma in anni", ha aggiunto.