Esteri
Hong Kong, i manifestanti danno fuoco a un uomo dopo una lite. VIDEO
Caos e violenze a Hong Kong, tra manifestanti e polizia, in una mattina segnata da colpi di pistola sparati da un agente, uno ferito al ventre
Hong Kong: manifestanti danno fuoco a un uomo dopo lite
L’uomo, apparentemente dello schieramento pro-Pechino, stava accusando le persone di “non essere cinesi”, accusa alla quale gli interlocutori hanno ribattuto dicendo di “essere Hongkongesi”. Dal diverbio successivo è scaturito il doppio gesto per dare fuoco all’individuo, un uomo di mezza età. Non è chiaro dal video cosa succede immediatamente dopo, ma l’uomo, secondo fonti citate dai media di Hong Kong, ha riportato ustioni di secondo grado sul 28% del corpo, in particolare sul torace e sulle braccia, ed è stato ricoverato in un ospedale a Sha Tin, nella zona dei Nuovi Territori, dove versa in condizioni critiche.
I manifestanti per la democrazia a Hong Kong hanno dato fuoco a un uomo. Tre video sono stati postati su canali di messaggistica utilizzati dai manifestanti che mostrano un uomo con una maglietta verde che litiga con alcuni manifestanti su una passerella. Un uomo mascherato e vestito di nero poi getta un liquido sopra l'uomo e gli dà fuoco mentre la folla si disperde e la vittima cerca freneticamente di togliersi la maglietta. "Nell'incidente più scioccante, alcuni rivoltosi hanno versato liquido infiammabile su una persona e lo hanno dato fuoco", ha detto il portavoce della polizia John Tse ai giornalisti in una conferenza stampa, mentre i video dei social media sull'attacco venivano riprodotti su uno schermo. "L'uomo è stato ricoverato in ospedale in condizioni critiche".
Hong Kong, proteste: poliziotto spara a giovane manifestante che viene colpito al ventre. Il giovane è stato ricoverato in terapia intensiva
Di nuovo caos e violenze a Hong Kong, tra manifestanti e polizia, in una mattinata segnata dai colpi di pistola sparati da un agente contro i manifestanti, uno dei quali colpito al ventre. L’episodio, avvenuto intorno alle otto del mattino, ora locale, è stato ripreso da un video delle telecamere di un media locale, Cupid Producer, e mostra un agente con la pistola in mano che blocca un giovane a Sai Wan Ho, sull’isola di Hong Kong, e fa esplodere un colpo all’indirizzo di un altro manifestante vestito di nero che si stava avvicinando, colpendolo all'addome. Caduto, il giovane ha cercato di rialzarsi, secondo quanto si vede dal video, mentre altri due manifestanti si sono immediatamente diretti verso l’agente. L’uomo ha sparato ancora due colpi di pistola, almeno uno dei quali ad altezza d’uomo, in seguito al quale il quale uno dei due manifestanti vestito di nero è caduto a terra. La telecamera è poi passata a riprendere un’altra scena di scontri tra manifestanti e polizia. Il giovane colpito al ventre è stato ricoverato in ospedale e sottoposto a operazione chirurgica per rimuovere il proiettile. L’uomo, 21 anni, riporta il South China Morning Post citando una fonte, è uscito dalla sala operatoria poco dopo mezzogiorno, ora locale, ed è stato ricoverato in terapia intensiva.
Il proiettile, rimosso dall’intervento chirurgico, avrebbe colpito il rene destro e il fegato del giovane. La polizia ha successivamente confermato il ferimento di un giovane per un colpo di pistola a Sai Wan Ho in un post su Facebook. In un altro video circolato on line, circa un’ora dopo gli spari sui manifestanti, si vede un agente in moto prendere di mira alcune decine di persone vestite di nero che percorrevano una strada e falciarli per almeno tre volte, prima di andarsene. Nell’ultimo lancio con la moto contro la folla, l’agente colpisce diversi di loro e, dalle immagini riprese dall’alto, se ne vedono alcuni cadere a terra, dopo essere stati travolti. I manifestanti si erano riuniti nella mattina di oggi per uno sciopero generale in tutta la città, bloccando le strade alla circolazione, e provocando disagi agli automobilisti in diversi punti. Le tensioni a Hong Kong sono tornate a infiammarsi dopo la notizia della morte di uno studente di ventidue anni, venerdì scorso, caduto da un parcheggio sopra-elevato nella notte tra domenica e lunedì scorsi, mentre era in corso un’operazione di dispersione della folla da parte della polizia. La morte del giovane, Chow Tsz-lok, era stata accompagnata dalle polemiche per presunti ritardi nei soccorsi, e la sua scomparsa era stata ricordata da manifestanti e studenti nello scorso fine settimana con diverse iniziative. Gli scontri tra manifestanti e polizia sono proseguiti anche in tarda mattinata, con i lanci di bottiglie Molotov da parte dei primi, e il ricorso allo spray al pepe e ai gas lacrimogeni da parte della polizia. Durante la pausa pranzo, a Central, sull’isola di Hong Kong, la polizia ha lanciato almeno cinque raffiche di gas lacrimogeni contro la folla in seguito alle quali i manifestanti, molti dei quali dipendenti di società della zona, si sono rifugiati all’interno di un shopping mall della zona, il Landmark.