Esteri

Hong Kong, Carrie Lam: "Autonomia anche dopo il 2047"

Il compromesso "un Paese due sistemi" in base al quale Hong Kong gode di un regime semi autonomo rispetto alla Cina, potrà essere esteso anche oltre il 2047, se la lealtà dell'ex colonia britannica a Pechino non sarà in discussione. Lo ha detto la leader di Hong Kong, Carrie Lam, intervenendo nel Consiglio legislativo della città, la sua prima apparizione in quella sede dallo scorso ottobre e dopo le massicce proteste dei manifestanti pro democrazia.

"Finché manterremo il principio un Paese due sistemi, abbiamo sufficienti ragioni per credere che non cambierà dopo il 2047 e continuerà stabilmente a lungo nel futuro", ha detto la Lam in risposta ad un deputato che le chiedeva cosa accadrà all'ex colonia britannica dopo il 2047, data prevista per il ritorno definitivo di Hong Kong alla Cina. In base ai termini dell'accordo stipulato nel 1997 tra Londra e Pechino è previsto che Hong Kong mantenga il proprio sistema politico e la propria autonomia dalla Cina per 50 anni. Tuttavia, molti critici contestano che i termini sono già stati infranti a causa dell'influenza esercitata dalla Cina sul governo della città.