Esteri

Iran, l'Italia e altri sette paesi esentati da sanzioni

Sulle sanzioni per chi importa petrolio, permessi temporanei concessi, oltre che a Roma, a Grecia, Cina, India, Turchia, Corea del Sud, Taiwan e Giappone

C'e' anche l'Italia tra i Paesi che verranno esentati dalle sanzioni Usa a Teheran e che potranno temporaneamente continuare a importare petrolio dall'Iran. Gli altri Paesi sono Cina, India, Corea del Sud, Turchia, Grecia, Giappone e Taiwan. Lo hanno annunciato il segretario di Stato Usa Mike Pompeo e il segretario al Tesoro Steve Mnuchin. La Grecia è l'unico altro Paese europeo momentaneamente esentato. La re-imposizione delle sanzioni ha contribuito ad alzare la tensione a Teheran: il Paese vive infatti già da mesi una difficile situazione economica.

"Siamo in una situazione di guerra. Siamo contro un nemico prepotente e dobbiamo rimanere uniti per vincere", ha detto il presidente Hassan Rouhani. Nel corso dell'intervento di Rouhani, la tv ha mostrato le immagini di due esercitazioni dell'aeronautica militare avvenute nel nord del Paese, compreso l'abbattimento di un drone con un missile terra-aria.

Rouhani ha paragonato la situazione attuale al 1980, quando la neonata Repubblica dell'ayatollah Khomeini si trovò in guerra contro l'Iraq di Saddam Hussein: "Ieri avevamo di fronte Saddam, oggi Trump. Non c'è differenza. Dobbiamo resistere e vincere".

Ieri, nell'anniversario della presa dell'ambasciata americana nel 1979, migliaia di manifestanti hanno invaso le piazze della capitale bruciando dollari, bandiere statunitensi e fotografie di Donald Trump, intonando lo slogan "Morte all'America". "Oggi l'Iran è in grado di vendere autonomamente il proprio petrolio, e continueremo a farlo", ha proseguito Rouhani.

Le nuove sanzioni, che metteranno fine all'accordo sul nucleare voluto dall'amministrazione Obama nel 2015, mirano a colpire soprattutto il settore petrolifero. Gli otto Paesi esentati sono appunto Italia e Grecia, e poi Cina, India, Turchia, Corea del Sud, Taiwan e Giappone.