Esteri

Iran: “Massiccio cyberattacco, colpiti anche gli impianti nucleari”

di Redazione

Iran: vietati cercapersone e walkie-talkie a bordo di aerei

Iran, 'colpiti siti governativi e di impianti nucleari'

L'Iran avrebbe subito un cyberattacco che ha coinvolto siti governativi e degli impianti nucleari. "Quasi ogni ramo del governo iraniano, giudiziario, legislativo ed esecutivo, è stato coinvolto da questo attacco, con il risultato di furto di informazioni", ha dichiarato Abolhassan Firouzabadi, ex segretario del Consiglio Supremo dell'Iran per il Cyberspazio, secondo quanto riferisce l'emittente Iran Internazional.

"I nostri impianti nucleari, insieme alle reti cruciali come quelle della distribuzione del carburante, dei servizi municipali, dei trasporti e dei porti anche sono finiti sotto attacco", ha aggiunto.

Iran: vietati cercapersone e walkie-talkie a bordo di aerei

L'Iran ha vietato l'uso di cercapersone e walkie-talkie su tutti i voli aerei, a poche settimane dai sabotaggi dei dispositivi che hanno portato alla morte in Libano di almeno 39 persone legate ad Hezbollah, alleato dell'Iran. Lo riferisce l'agenzia di stampa iraniana Isna. “È stato vietato l'ingresso di qualsiasi dispositivo di comunicazione elettronica, ad eccezione dei telefoni cellulari, nelle cabine di volo o nel carico non accompagnato”, ha dichiarato Jafar Yazerlo, portavoce dell'Organizzazione dell'aviazione civile iraniana.

Iran: revocata condanna a morte attivista Mohammadi

Le autorità iraniane hanno revocato la condanna a morte che era stata inflitta all'attivista e sindacalista Sharifeh Mohammadi. Lo ha annunciato il suo avvocato Ami Raissian al quotidiano Shargh spiegando che Mohammadi, 45 anni, dovrà affrontare un nuovo processo. L'attivista era stata arrestata il 5 dicembre dello scorso anno da agenti dell'intelligence di Teheran ed era condannata a morte a òigòop dal tribunale rivoluzionario di Rasht, nella regione del Gilan, nel nord dell'Iran, con l'accusa di ''ribellione armata'' contro la Repubblica islamica. Prima di essere arrestata, Mohammadi portava avanti come indipendente le battaglie sindacali per vedere riconosciuti i diritti delle donne della provincia di Gilan. E' anche accusata di appartenere al partito curdo Komala, che Teheran considera un'organizzazione terroristica. Anche il marito Siros Fathi è stato arrestato per il suo impegno a favore della liberazione di Sharifeh, salvo poi essere rilasciato.

Iran teme rappresaglia Israele, intenso lavoro diplomazia per limitarla (fonti alla Cnn)

Il governo dell'Iran è impegnato in un ''intenso e urgente'' lavoro diplomatico con i Paesi del Medioriente per cercare di limitare la rappresaglia israeliana per l'attacco missilistico lanciato da Teheran il primo ottobre. Lo riporta la Cnn citando proprie fonti ben informate secondo le quali, se proprio l'attacco israeliano dovesse esserci, l'obiettivo è almeno quello di proteggere Teheran. Secondo le fonti citate dalla Cnn, la preoccupazione dell'Iran deriva dall'incertezza sulla possibilità che gli Stati Uniti convincano Israele a non colpire i siti nucleari e gli impianti petroliferi iraniani. Gli Stati Uniti hanno già detto a Israele che non vogliono che prenda di mira i siti nucleari o i giacimenti petroliferi iraniani. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha parlato mercoledì con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, la loro prima conversazione in quasi due mesi , dicendogli che la rappresaglia di Israele sia "proporzionata". Anche gli alleati degli Stati Uniti nel Golfo, tra cui Emirati Arabi Uniti, Bahrein e Qatar, hanno espresso preoccupazione per un possibile attacco agli impianti petroliferi iraniani, che potrebbe avere un impatto negativo sull'economia e sull'ambiente dell'intera regione, ha detto un diplomatico arabo alla Cnn.