Israele, Netanyahu: “Annessione Valle del Giordano se vinco le elezioni” - Affaritaliani.it

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Israele, Netanyahu: “Annessione Valle del Giordano se vinco le elezioni”

Annessione Valle del Giordano, Riad: la promessa di annessione di Netanyahu può attivare una "pericolosa escalation"

Annessione Valle del Giordano, Netanyahu: "Se eletto realizzerò questo progetto"

Si accende una nuova miccia nella polveriera mediorientale. Benjamin Netanyahu ha promesso ai propri elettori che Israele si annetterà la Valle del Giordano, che si trova nella Cisgiordania occupata. "C'e' un luogo sul quale possiamo affermare la nostra sovranita' immediatamente dopo le elezioni", ha detto il premier israeliano, annunciando "l'intenzione" di estendere il dominio formale su quei territori.

La mossa di Netanyahu e' destinata, se diventera' realta', a distruggere definitivamente le opportunita' per la nascita di uno Stato palestinese. La Valle del Giordano, infatti, costituisce un terzo della Cisgiordania, e una sua parte e' nel 60% di territori in cui nel corso degli anni si sono insediati i coloni israeliani.

Per la Turchia l'impegno di annessione di Netanyahu è "razzista"

La Turchia ha bollato come "razzista" la controversa promessa di Benjamin Netanyahu di annettere la Valle del Giordano nella Cisgiordania occupata, se sarà rieletto il 17 settembre. "La promessa elettorale di Netanyahu, che sta dando ogni tipo di messaggi illegali, illeciti e aggressivi prima delle elezioni, è uno stato di apartheid razzista", ha scritto il ministro degli esteri Mevlut Cavusoglu sul suo account Twitter ufficiale sia in inglese che in turco.

Riad, la promessa di annessione di Netanyahu può attivare una "pericolosa escalation"

L'Arabia Saudita condanna la promessa elettorale del premier israeliano Benjamin Netanyahu di annettersi parti strategiche della West Bank se sarà rieletto."Il Regno condanna e respinge categoricamente" questo annuncio, dice la Casa imperiale in una nota diffusa dalla Saudi Press. "Il regno afferma che questa dichiarazione è un'escalation pericolosa contro il popolo palestinese e rappresenta una flagrante violazione della Carta delle Nazioni Unite e dei principi del diritto internazionale". L'Arabia Saudita chiede dunque una "riunione urgente" dei ministri degli Esteri dell'Organizzazione della cooperazione islamica.