Esteri

Litio, accordo tra Afghanistan e Cina: dai talebani pernacchia all'Occidente

di Enrico Verga

A contendersi le preziose risorse minerali dell'Afghanistan al primo posto c'è la Cina, che ora investirà 10 miliardi di dollari nei depositi di litio

Afghanistan, i talebani e l'accordo con la Cina per un mondo più green

A volte ho l’impressione che i talebani siano incompresi. Dopo tutto nel '98 erano grandi amici del governo e delle aziende americane, tanto da essere invitati dalla Unocal su suolo americano. Quando scesero dall’aereo in Usa erano tanto carini, con i loro copricapi e abiti dal sapore mussulmano centro asiatico radical chic. Poi 20 anni di incomprensioni li hanno scaraventati in fondo all’indice dei popoli più amati. La giovane adolescente Greta sognava di rendere sostenibile il mondo. Fortunatamente per lei, noi, il combinato del Big Green e un popolo più pratico di molti occidentali (i cinesi), i talebani potrebbero realizzare, almeno in parte, il sogno di un mondo più verde.

Dopo tutto se ci piacciono le auto elettriche un po’ ci si deve sporcare l’immagine: se non lo facciamo noi lo faranno i cinesi per noi. Tra ironia e facili perbenismi facciamo il punto.

Il talebano ti dà una mano

L’Afghanistan è una nazione problematica, e gli afghani a volte son difficili da comprendere, specialmente i residenti dei villaggi. In effetti se uno stato viene invaso regolarmente da 200 anni (giusto per partire con le guerre inglesi), è plausibile che i suoi cittadini possano crescere con un timido riserbo nei confronti degli stranieri che portano doni. Da quando gli Usa sono scappati dal Paese nel 2021, la nazione è stata riconquistata dai talebani, gli stessi che la guidavano prima dell’invasione della coalizione occidentale.

Tra le cose negative dei talebani si ricordano spesso nei media occidentali la loro visione nei confronti delle donne. Tra le cose positive, di cui non si parla, la scelta di investire nella propria nazione. Il primo passo significativo è il divieto di coltivare l’oppio (prodotto che, durante l’occupazione della Nato, era la coltivazione principale). La scelta di non produrre oppio potrebbe essere un vantaggio per le aziende farmaceutiche che creano oppiacei artificiali. Tuttavia sono le risorse minerali, oltre che la posizione strategica, a rappresentare la vera ricchezza di questa nazione. Tra le abbondanti risorse c’è il litio.