Esteri

Londra convoca l’ambasciatore cinese: “Pechino viola l’autonomia di Hong Kong”

Dopo l’espulsione imposta dalla Cina di quattro deputati pro-democrazia dal parlamento sulla base della legge sulla sicurezza nazionale

La Gran Bretagna ha convocato l'ambasciatore cinese a Londra, dopo aver accusato Pechino di aver violato la Dichiarazione congiunta sull'autonomia di Hong Kong, espellendo dal parlamento cittadino quattro deputati pro-democrazia sulla base della controversa legge sulla sicurezza nazionale.

"Le ultime misure imposte da Pechino violano l'alto grado di autonomia di Hong Kong e il suo diritto alla libertà di espressione, garantita dalla Dichiarazione congiunta", ha denunciato il ministro degli Esteri britannico, Dominic Raab, in una nota in cui si dava notizia dell'incontro al Foreign Office con l'ambasciatore cinese, Liu Xiaoming.

Il portavoce del governo ha fatto sapere che il rappresentante diplomatico è stato convocato per esprimergli "le profonde preoccupazioni di Londra rispetto alle ultime azioni" di Pechino.