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Chi è Marco Rubio, il segretario di Stato scelto da Trump. Il figlio di immigrati cubani finito nel mirino della Cina

di Redazione Esteri

Il senatore della Florida (bocciato come vice di Trump) è tra i più convinti sostenitori della necessità di contrastare l'influenza cinese in tutti i campi

Usa, il prossimo segretario di Stato. Un pericolo in più per i rapporti tra Usa e Cina. Chi è Marco Rubio

La squadra di governo di Donald Trump per il suo prossimo nuovo mandato da presidente degli Stati Uniti sta prendendo forma. Uno dei ruoli centrali, soprattutto con due guerre in corso, come quella in Ucraina e in Medio Oriente, è quella del Segretario di Stato, colui che dovrà prendere il posto di Antony Blinken. Trump ha già deciso, il ministro degli Esteri Usa sarà Marco Rubio, si tratta del senatore che era in lizza anche per la vicepresidenza, ma poi è stato superato da Vance nella preferenza di Trump. Rubio è nato a Miami da immigrati cubani e ha conseguito una laurea in scienze politiche presso l’Università della Florida nel 1993.

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È stato eletto al Senato degli Stati Uniti nel 2010, con il supporto del Tea Party, una fazione di destra dei Repubblicani che guadagnò forza dopo la vittoria di Barack Obama alle elezioni presidenziali del 2008. Rubio è stato tra i primi repubblicani ad annunciare il proprio sostegno alla ricandidatura di Trump alla Casa Bianca, poco prima dei caucus dell’Iowa. La sua influenza sulla politica statunitense verso l’America Latina durante il primo mandato di Trump gli valse il soprannome di "segretario di Stato virtuale per l’America Latina". Il rapporto tra Rubio e Trump si è fortemente evoluto dal 2016, quando i due si erano affrontati alle primarie presidenziali del Partito repubblicano.

Negli ultimi anni, però, le sue posizioni si sono progressivamente allineate a quelle di Trump, non ultimo per quanto riguarda lo scetticismo in merito all’opportunità di proseguire lo sforzo bellico a sostengo di Kiev. Da anni Rubio è tra i più convinti detrattori delle politiche commerciali della Cina, e sostenitore della necessità di riorientare la politica estera statunitense proprio per affrontare al meglio il confronto strategico con la prima potenza asiatica. Rubio è tra i più convinti sostenitori della necessità di contrastare l'influenza cinese in tutti i campi. Nel 2020 fu sottoposto a sanzioni da parte del governo di Pechino.

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